Tre giorni di festa
Tutto pronto per celebrare l’evento più atteso dai battipagliesi: la festa in onore della Madonna della Speranza, patrona della città, che vedrà un ricco programma religioso e civile tra l’1 e il 3 luglio.
Entusiasta padre Vincenzo Sirignano, parroco della chiesa dedicata a Santa Maria della Speranza, alla sua prima esperienza con la festa patronale battipagliese.
«La prima parola che mi viene da dire è “sorpresa”: la sorpresa di questi preparativi e dei futuri svolgimenti. L’intento, principalmente religioso, è quello di celebrare la speranza cristiana. In questi tempi viviamo problemi che ci fanno abbandonare la speranza: terrorismo, violenza, mancanza di dignità. Attraverso la speranza cristiana, intendiamo far rivivere il Vangelo: la Vergine è il segno sicuro della verità del Vangelo».
Fitto il programma liturgico, al via già dal 23 giugno, che si intreccia con quello degli spettacoli.
Il primo luglio, dopo la messa delle 19 e il rosario delle 19.45, spazio alla musica popolare, con lo spettacolo Addhu t’ha pizzicau la taranta del gruppo folcloristico Tammorrasia.
«Nel concreto – spiega don Vincenzo – la novena ha lo scopo di unire il momento ludico e quello religioso: ogni cittadino può ritrovare sé stesso, spiritualmente ed umanamente».
Punto di arrivo, la domenica, con la processione che coinvolgerà tutte le parrocchie della città. Quest’anno, però, c’è una novità voluta dal parroco.
«Ho chiesto che la processione si chiudesse con una visita al cimitero, con una messa in onore dei nostri defunti».
Parallelamente, ambulanti e mercatini animeranno le strade.
La ricorrenza si concluderà a suon di rap: ospite dell’ultima serata il rapper partenopeo Clementino, che presenta il suo ultimo album Vulcano.
Entusiasti la sindaca Cecilia Francese e i rappresentanti dell’amministrazione comunale che auspicano per i battipagliesi giornate di serena spensieratezza e di riflessione.
Foto di Gerardo Nicolino