Una città sporca e buia


Battipaglia è sporca. Marciapiedi e cigli stradali sono pieni di cicche, cartacce e quant’altro che con le piogge vanno ad intasare i tombini generando ulteriori disagi. Il sistema d’illuminazione stradale è in parte carente o addirittura obsoleto, contribuendo a creare inquinamento luminoso e dispendio economico per le casse comunali.
Emblematico è il caso della centralissima via Paolo Baratta, dove vi sono intere zone d’ombra a causa della presenza di lampioni irregolari e mal funzionanti che compromettono seriamente la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni. Se a questo scenario aggiungiamo anche il degrado ambientale dovuto alla qualità dell’aria e le micro discariche di sacchetti di immondizia abbandonati dai cittadini incivili lungo le carreggiate, la città sembra andare verso un declino urbano.
La pulizia delle strade, degli spazi pubblici e delle aree verdi e l’illuminazione urbana  rappresentano alcuni dei compiti di un’amministrazione comunale i cui effetti sono tra quelli più apprezzati dai cittadini. Vivere in una città decorosa è un diritto irrinunciabile ed è un obiettivo attuabile delle amministrazioni. Ma per raggiungerlo serve la collaborazione di tutti. Con il lavoro sinergico tra amministrazione comunale e polizia municipale e attraverso un piano di comunicazione e di sensibilizzazione che coinvolga la popolazione, si potrebbero ottenere dei risultati nel breve periodo. Il progresso di una città si misura anche dalla crescita della sua capacità attrattiva in funzione della qualità della vita, dell’ambiente e del decoro urbano.
Battipaglia è una città che chiede a voce alta maggiore attenzione, che vuole chiarimenti sull’idea futura di sviluppo che gli è stata designata, che vive nell’incertezza di scelte non condivise dal basso, che di fatto portano i cittadini a sottostare ad una trasformazione urbana, economica, sociale e ambientale in maniera impotente. Bisogna ripartire con le energie giuste, con un processo di condivisione tra l’amministrazione comunale e i cittadini, nell’ottica di un senso civico comune che riporti alla città il decoro che merita. Per progettare una rigenerazione ambientale e urbana di Battipaglia è necessario capire quali sono i punti di debolezza che generano degrado e individuare una soluzione efficiente ed efficace del problema.  È questa una priorità richiesta dai cittadini battipagliesi che esigono di vivere in una città accogliente, decorosa, che sia a misura d’uomo.
Ma per progettare una città a misura d’uomo occorre saper ascoltare. Si tratta di attuare un processo di  condivisione, di partecipazione organizzata in cui i cittadini devono essere il motore del miglioramento della vivibilità e del decoro della città con le loro idee e segnalazioni. Una città che diviene comunità attraverso un grande esercizio di cittadinanza. Il ruolo dell’amministrazione comunale è quello di trasformare l’ascolto in azioni concrete e visibili.

23 marzo 2018 – © Riproduzione riservata
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