Abbecediario N.158
[di Francesco Bonito]
Stringersi. Su questo numero ci stringiamo un po’, io per primo. Lo faccio con gioia e soddisfazione. Accorcio il mio intervento (fanno lo stesso gli altri redattori, che ringrazio per aver accettato benevomente i “tagli”) per dare spazio ai tanti contributi inviati in redazione da lettori e amici che riconoscono a Nero su Bianco la funzione di medium per diffondere le loro riflessioni, i loro commenti di cittadini. Questo è quello che desideravamo nel 2005 quando è cominciata la nostra avventura: dare voce ai battipagliesi, invitarli a riflettere e a partecipare, realizzare un giornale che fosse dei lettori, a loro disposizione, un contenitore indipendente da riempire con le idee di tutti. Ogni volta che ci accorgiamo di non essere lontani da quell’obiettivo, siamo rincuorati e felici. Nell’ultima settimana sono arrivate tante lettere ed articoli (oltre a numerosi commenti sui social network). Proveremo a pubblicare tutto, un po’ alla volta, sul giornale o su www.nerosubianco.eu, cominciando da questo numero. Continuate così, se ci stringiamo c’è posto per tutti.
Eponimo. Un gradito ritorno è quello di Mariano Iaccarino. Un medico che negli anni ottanta diede lustro al nostro ospedale, tanto da essersi meritato, dopo la sua partenza, un riconoscimento popolare che supera perfino i numerosi attestati ricevuti dalla comunità scientifica. Spesso, infatti, si sente ancora dire in città a proposito dell’ospedale… “ai tempi di Iaccarino”, per indicare un periodo di efficienza ed organizzazione ormai lontano e irripetibile. E così al professor Iaccarino è toccato lo stesso onore riservato ai consoli nell’antica Roma, quello di dare il proprio nome all’anno nel quale ricoprivano l’incarico. È diventato, suo malgrado ma per merito, il primo Primario Eponimo.
20 aprile 2012 – © riproduzione riservata