Al Bertoni quattro spettacoli e un premio
Dal 23 settembre Samarcanda Teatro ricorderà il compianto regista Gianni Agnifili
Manca davvero poco all’assegnazione del Premio Gianni Agnifili 2018, l’importante evento che ogni anno premia un cittadino battipagliese distintosi per le attività culturali e per le doti umane e professionali. Organizzato dall’associazione culturale “Samarcanda Teatro”, il premio è nato da un’idea del presidente dell’associazione Francesco D’Andrea, che con Agnifili ad altri giovani è stato tra i fondatori della “Compagnia dei Venti”, una delle prime compagnie teatrali della provincia dalla cui esperienza è nata nel 1995 “Samarcanda Teatro”.
Giunto alla quindicesima edizione, il Premio Gianni Agnifili prenderà il via il prossimo 23 settembre e si concluderà con la serata finale del 14 ottobre. Nei quattro appuntamenti teatrali, presso il teatro Bertoni di Battipaglia, la compagnia “Samarcanda” metterà in scena i quattro nuovi lavori teatrali: si partirà il 23 con Serata Omicidio, brillante commedia nata dal genio artistico di Giuseppe Giorgi. La domenica successiva, Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello nella versione di Eduardo De Filippo, con la supervisione di Pasquale De Cristofaro, uno dei maggiori docenti italiani contemporanei. Il 7 ottobre sarà la volta de La luna quadrata di Giorgio Solieri; nella serata conclusiva, momento in cui verrà anche assegnato il Premio, Samarcanda metterà in scena La Terrazza di Paola Settele.
Parlando della quindicesima edizione dell’appuntamento teatrale, il regista delle quattro commedie, Enzo Fauci, ha ricordato i motivi che l’hanno spinto a selezionare i quattro copioni: «Per celebrare degnamente il traguardo raggiunto, abbiamo scelto di presentare in maniera ufficiale i nostri nuovi lavori, ai quali hanno partecipato tutti i nostri associati. Sono lavori scelti a conferma della nostra di privilegiare testi brillanti in lingua italiana; dall’altro per consolidare la riproposizione di testi classici come il capolavoro di Luigi Pirandello, “Il Berretto a Sonagli”, per l’occasione nella storica versione in napoletano di Eduardo De Filippo».