Alba srl: via Giampaolino arriva Ghirelli
A due anni dalla sua nomina ad amministratore unico della società partecipata dal Comune Alba srl, l’ingegnere Luigi Giampaolino ha rassegnato le dimissioni. A pesare sul capo del successore di Vito Santese, un avviso di garanzia, nell’ambito della vicenda che riguarda la cooperativa G Service.
Una voce circa il possibile abbandono da parte dell’uomo di fiducia della commissione straordinaria è iniziata a diffondersi all’indomani dell’assemblea dei lavoratori, convocata dallo stesso Giampaolino. Venerdì 12 febbraio, infatti, l’ormai ex guida di Alba ha voluto incontrare i lavoratori per annunciare le proprie dimissioni a seguito della notifica di un avviso di garanzia. Il provvedimento della magistratura, secondo ciò che si è appreso da fonti interne all’azienda, avrebbe riguardato la dura battaglia fra il Comune di Battipaglia e la cooperativa G Service, un tempo guidata dal fratello dell’ex consigliere comunale Antonio Guerra. All’indomani dell’arresto di Emilio Guerra, il Comune avviò la procedura per annullare la concessione del servizio di raccolta degli abiti usati, affidato alla G Service. Il 28 maggio 2015, il Comune annullò definitivamente l’affidamento e, in virtù di ciò, la cooperativa della famiglia Guerra inviò una nota alla Corte dei Conti e ai Carabinieri. Ad agosto dello stesso anno, poiché la G Service continuava ad espletare il servizio, Alba vietò l’accesso agli operai della cooperativa al centro di raccolta. A questo punto, la G Service denunciò l’accaduto ai Carabinieri.
La vicenda di Giampaolino, tuttavia, ancora non era conclusa. Giovedì 18 febbraio, infatti, l’amministratore della società era atteso a Palazzo di Città, insieme coi revisori dei conti, per un incontro con il socio unico. La discussione, inizialmente prevista per le 12, è iniziata in ritardo ed è proseguita per diverse ore. Al termine della riunione, l’ufficialità: Giampaolino lascia la guida di Alba. Al suo posto, il dottor Pierluca Ghirelli che per il Comune di Battipaglia si è già occupato della liquidazione di Nuova e dell’ex azienda speciale Ferrara Pignatelli e ha coadiuvato lo stesso amministratore di Alba.
L’abbandono di Giampaolino, tuttavia, non è stato privo di polemiche. L’ex amministratore di Alba, infatti, già in passato era apparso in contrasto con l’amministrazione commissariale. Secondo quello che si è poi appreso, Giampaolino non avrebbe lasciato Palazzo di Città, se non dopo aver consegnato una dura nota di protesta. Il contenuto della stessa, ancora oggi, resta riservato. Lo stesso Giampaolino, infatti, non ha voluto rilasciare dichiarazioni nel merito della vicenda che l’ha visto coinvolto. Prima, l’ingegnere napoletano desidera conferire con i magistrati. Solo dopo, forse, avremo la sua versione dei fatti.