Alla scoperta del Biancospino


LA STORIA
Il Biancospino è un arbusto o piccolo albero con rami spinosi largamente diffuso in Italia.
Due le leggende più famose su questa pianta, entrambe legate al cristianesimo: una alla nascita di Gesù, l’altra alla sua morte. Si narra che la Madonna, dopo aver lavato i vestiti di Gesù Bambino, li mise ad asciugare su un arbusto spinoso, il quale per la gioia di essere stato prescelto, da quel giorno, ogni primavera, si ricopre di fiori bianchi.
La seconda leggenda, di origine anglosassone, è collegata a Giuseppe d’Arimatea, il membro del Sinedrio che si rifiutò di condannare Gesù Cristo. Si tramanda che quest’ultimo, dopo aver raccolto il sangue di Gesù Cristo ed averlo seppellito, partì verso la Britannia e una volta giunto sull’isola, piantò il suo bastone in terra. Il bastone dopo qualche tempo germogliò dando vita ad una pianta di Biancospino. Accortosi dell’evento, Giuseppe d’Arimatea decise di edificare, accanto alla pianta, una chiesa che fu la prima costruita in Inghilterra. Secondo le credenze inglesi i fiori bianchi rappresentano l’Immacolata Concezione, gli stami rossi le gocce del sangue versato da Gesù Cristo e, le spine simboleggiano la corona posta sul suo capo.

CURIOSITÀ
Biancospino (Crataegus oxyacantha o  Crataegus laevigata e Crategus monogyna,) è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Rosaceae.  Crataegus è il nome latino del genere che deriva dal greco “Kratos”, duro, forza e “àigon”, delle capre; l’antico nome di questo arbusto significa “che da forza alle capre”, ma anche che ha il legno duro. Sempre dal greco, “oxys” significa punta e “akantha” vuol dire spina. I greci consideravano il Biancospino di buon auspicio e, infatti, lo utilizzavano per adornare gli altari durante le cerimonie nuziali.
I romani lo chiamavano alba spina, ovvero spina bianca, nome ancora oggi diffuso, e gli attribuivano il potere magico di scacciare gli spiriti maligni grazie alle sue spine. Una delle proprietà magiche associata al biancospino era quella di proteggere dai fulmini. Si diceva, infatti, che questo albero non venisse mai colpito da essi e che quindi ci si potesse riparare sotto ai suoi rami durante i temporali.

PROPRIETÀ
Fiori e foglie di Biancospino sono largamente utilizzate in erboristeria per le note proprietà sedative, ipotensive e vasodilatatrici. Il Biancospino aiuta a regolarizzare la pressione arteriosa. Calma le palpitazioni regolando il ritmo e la forza di contrazione del cuore. Calma l’ansia e favorisce il rilassamento. Unito ad altre piante, come la passiflora, la valeriana,  il tiglio, la melissa, è utile contro l’insonnia. Moto utile in caso di tachicardie dovute a fattori ansiosi. Consigliato dunque per regolarizzare la pressione sanguigna, per placare l’ansia, per favorire il sonno, come sedativo. Si utilizza generalmente in forma di tisana oppure in tintura madre da diluire in acqua o ancora sotto forma di estratto secco in tavolette.
Per uso cosmetico, l’acqua tonica di foglie e fiori di biancospino è astringente ed è quindi utile per le pelli grasse o miste con pori dilatati.

24 febbraio 2018 – © Riproduzione riservata
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