Avanti con Cecilia: 5 anni per ricostruire Battipaglia, altri 5 per rivoluzionarla

[Cecilia Francese – messaggio elettorale]

La campagna per la riconferma di Cecilia Francese è entrata nel vivo della contesa elettorale. Siamo nelle fasi più febbrili e intense del confronto democratico, quelle senza esclusione di colpi. Per il primo cittadino di Battipaglia, così, è giunto il tempo di riscoprire l’orgoglio per quanto realizzato finora. Ma anche di proporre alla Città un programma di governo per i prossimi 5 anni, che può permettersi anche una certa ambizione per il futuro. Questo nonostante il mandato della “sindaca pasionaria” non fosse di certo cominciato all’insegna dell’ordinaria amministrazione. Gli ostacoli, apparentemente invalicabili, disseminati lungo il suo cammino erano numerosi: Cecilia Francese aveva cominciato la consiliatura con 39 milioni di debiti dei predecessori da risanare, con l’endemica instabilità della politica locale a minacciare il suo quinquennato, e con gli strascichi della crisi pre e post-pandemica che ha colpito duramente l’economia battipagliese. Ha necessariamente dovuto rimboccarsi le maniche, coniugando una politica di bilancio rigorosa e la programmazione di investimenti ormai inderogabili. Un’operazione delicata e laboriosa, che passava dalla cruna d’un ago. Eppure, la Giunta presieduta dalla sindaca ha saputo sorprendere chiunque per i primati che hanno caratterizzato il suo ciclo amministrativo: è stata la prima a concludere il mandato elettorale, dopo anni di brusche interruzioni e commissariamenti. Ha risanato i conti di una città in pre-dissesto, con parsimonia ma senza gravare eccessivamente su cittadini e imprese. Ma è riuscita anche ad ottenere 23,5 milioni di euro in finanziamenti per opere pubbliche, la cifra più alta mai ottenuta da un’amministrazione della Città. Ci sono inoltre altri 27,5 milioni di fondi da conseguire per ulteriori progetti già presentati. Adesso Cecilia Francese chiede a chi le ha dato fiducia di non fermarsi all’ultimo miglio. Vuole vigilare ancora sulla sua Battipaglia, per restituirle un volto definitivamente nuovo. È determinata a finalizzare i risultati del suo governo virtuoso, e per farlo ha bisogno della fiducia degli elettori. Vuole spendere, ristrutturare, costruire: vuole continuare la sua rivoluzione. Una rivoluzione che in queste peculiari circostanze sta nella continuità. Il programma di governo per i prossimi cinque anni parla chiaro: si partirà dalle solide basi di quanto già fatto. Non un libro dei sogni, se si considera la quantità e la concretezza dei fondi a disposizione. Sono i miracoli del buon governo. Grazie al quale si possono garantire servizi efficienti a costi non elevati. Ma anche completare le grandi infrastrutture per i trasporti, come quelle del Più Europa, e attuare gli interventi per l’urbanistica. Si possono riconvertire per nuove finalità i beni del patrimonio immobiliare dismessi. Si possono sostenere imprese, occupazione e sviluppo, nella cornice di un’economia sostenibile. Si può immaginare per il litorale di Battipaglia un futuro di turismo nell’ambito del “Master Plan-Litorale Sud Salerno”. Con un governo stabile, rigoroso, e capace di intercettare e spendere i finanziamenti pubblici si può trasformare una Città. Ecco perché una rivoluzione del buon governo non può che stare nella continuità di chi ha saputo dimostrare di gestire la cosa pubblica con disciplina e onore. Cecilia Francese esorta i battipagliesi ad andare avanti con lei.

Spazio autogestito, committente Cecilia Francese

30 settembre 2021 – © riproduzione riservata

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