Balestrieri indipendente,Toriello e Anzalone riflettono

[di Stefania Battista]

Scricchiolii in maggioranza. A far allontanare e dichiararsi indipendente il consigliere comunale Vito Balestrieri non sarebbe stata – o almeno non solo – l’ultima “piece” andata in scena il 13 settembre in aula consiliare. La bagarre, con scambi di accuse, rissa sfiorata e strascichi verbali, social e mediatici per i successivi dieci giorni, potrebbe considerarsi solo la classica goccia che fa traboccare il vaso. 

Alla base della dichiarazione d’indipendenza che verrà formalizzata nella prossima seduta, al momento fissata al 25 settembre, sarebbe una «mancanza di confronto» a lungo sopportata e infine esplosa.

«Troppe cose spesso non sono fatte alla luce del sole – spiega Balestrieri, ormai ex componente del gruppo Avanti Battipaglia, quello fondato da Marco Campione – Le decisioni vengono prese da un gruppetto ristretto e noi consiglieri siamo chiamati solo a prenderne atto. Le riunioni di maggioranza diventano solo informative e non di vero confronto. Non si dà spazio al ruolo del consigliere comunale, che dovrebbe essere programmatico. Poi l’azione vera e propria spetta a sindaco e assessori». 

Balestrieri rispedisce poi al mittente – cioè alla sindaca Cecilia Francese – le accuse di essere stato poco presente. «La mia commissione è quella che ha lavorato di più, ad esempio sui Pics. Ma a dicembre scadranno i termini. E i fondi sono seriamente a rischio. Solitamente gli argomenti che avevamo affrontato a fondo in commissione non hanno poi incontrato ostacoli in Consiglio comunale. Ma in questi due anni, senza parlare dei precedenti in cui non c’ero, non ho visto mettere in piedi una struttura o strategie adeguate per organizzare il lavoro amministrativo. Un’azienda che avesse lavorato così sarebbe già fallita». 

Dunque non più in maggioranza, ma neanche apertamente all’opposizione; almeno non per ora.

«Valuterò volta per volta – afferma il consigliere – perché non è che l’azione dell’opposizione finora mi abbia convinto. Ostruzionismo più che contributi e confronto».

Ma Balestrieri non sembra l’unico deluso nel gruppo consiliare costituito insieme a Toriello e Manzi. Anche Dario Toriello, infatti sarebbe in «pausa di riflessione». Ancora incerto sulla posizione da prendere visto che avrebbe avuto carta bianca dal “fondatore” Campione che starebbe pensando ad impegni più diretti e personali in un partito in vista delle elezioni regionali e delle europee. 

Intanto anche la posizione di Salvatore Anzalone non risulta più granitica e di difesa strenua della maggioranza, come fino a qualche tempo fa: il suo gruppo consiliare ha in programma una verifica con gli attivisti. Anche se non manifestato pubblicamente, pare che per Anzalone e compagni il feeling con la maggioranza Francese si sia un po’ attenuato. Le ragioni? Mancanza di indirizzo politico, una sola persona a decidere tutto.   

23 settembre 2023 – © riproduzione riservata

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