Battipaglia: diagnosi, prognosi e cura

[di Stefania Battista]

Per il secondo anno il Comune di Battipaglia mette in campo l’adozione del Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (Piao). Uno strumento complesso e sinergico tra i vari settori dell’ente che, oltre ad offrire una “fotografia” del territorio, con criticità e potenzialità, tenta di migliorarne la gestione e la programmazione amministrativa per il triennio seguente. In questo caso l’adozione, avvenuta con una delibera di Giunta di qualche giorno fa, esamina problematiche e prospettive del triennio 2023-2025.

A introdurre il nuovo strumento l’art. 6 del D.L. n. 80 del 09/06/2021 “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, poi convertito in legge.

Questa seconda “edizione” del Piao è molto corposa ed è sviluppata per definire gli obiettivi programmatici e strategici della performance, la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo con grande attenzione alla formazione del personale, gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza e il contrasto alla corruzione; le procedure da semplificare, le azioni per rendere pienamente accessibile l’amministrazione sia fisicamente che digitalmente, le azioni per raggiungere il pieno rispetto della parità di genere.

Il quadro generale di Battipaglia

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti del Comune erano 177 (compreso il Segretario Generale) di cui 7 a tempo determinato. La popolazione, invece, è diminuita a 49.644 residenti, di cui 24.420 maschi e 25.235 femmine, facendo registrare un ulteriore calo rispetto al 2021 quando i residenti erano 49.805. 

Un dato che non è sfuggito ai redattori del Piano che commentano: “Dalle serie storiche possiamo osservare che la popolazione residente ha subito negli anni, a partire dal 2019, ove si registravano 50.646 abitanti, un progressivo e costante, seppur contenuto, decremento”.E se non fosse per il consistente numero di “stranieri”, così definiti nel Piao, il decremento sarebbe ancora maggiore. Ne vengono infatti censiti a fine 2022 ben 3.986.

La crisi e le azioni amministrative

Una situazione che l’amministrazione Francese ha affrontato, secondo quanto enunciato nel Piao, con una serie di azioni. “L’Amministrazione ha fatto di tutto per fornire il necessario sostegno alle imprese e ai cittadini – si legge – Dapprima con gli aiuti da parte dello Stato, sia diretti che indiretti, e poi con investimenti propri ed ancora con il peso politico riconosciuto alla città al fine di riuscire a reggere e affrontare la competizione dei Mercati. Gli investimenti infrastrutturali, il miglioramento dei principali assi viari (anche facendo ricorso ai lavori di rifacimento del manto stradale ottenuto per la posa in opera della fibra ottica per le telecomunicazioni), il sottopasso ferroviario in via Fosso Pioppo, gli impegni assunti da Terna per gli investimenti sul territorio comunale, le rassicurazioni fornite da RFI per il futuro della nostra stazione ferroviaria e dell’area di interscambio ferro/gomma, e più in generale tutta la mobilità infra comunale, sono quello che mettiamo a disposizione della nostra Città, del settore agricolo, del settore turistico. Il nostro Ente ha cercato di rafforzare tutte le azioni di governo, recuperando la capacità di progettazione ed aprendo il dibattito politico con la partecipazione degli Enti sovra comunali e dei privati”.

Insomma non si sarebbe potuto far meglio, almeno a leggere il Piano. 

La situazione economica del territorio comunale

Anche su questo il Piao non lascia margini di dubbio. L’amministrazione elenca gli obiettivi raggiunti. “È evidente una certa ripresa della vivacità imprenditoriale anche attraverso politiche agevolative e incentivanti finalizzate al mantenimento e alla creazione di opportunità di lavoro. Si accompagnano a queste azioni le politiche pianificatorie generali tendenti anche a rendere effettive le misure di favore derivanti dall’inserimento di Battipaglia nell’area di crisi industriale complessa, Zona Economica Speciale (ZES)”. 

Il Piano prosegue con l’analisi dei comparti più floridi, magnificando le produzioni dell’ortofrutta e in particolare, della IV Gamma, “…in grado di rifornire, grazie al clima mite, l’intero mercato delle insalate da ottobre ad aprile” e sottolineando l’ingresso di Battipaglia nel “comitato promotore del distretto agroalimentare di qualità Piana del Sele”. E se agricoltura e mozzarella vanno alla grande, almeno secondo i dati forniti dal comune, è la stessa amministrazione ad ammettere che “nel settore del commercio negli ultimi anni un numero considerevolissimo di aziende ha cessato l’attività, sia per la crisi economica sia anche per la distrazione della politica locale rispetto ad attività nei centri limitrofi che hanno attirato in altri luoghi i flussi di spesa (un velato mea culpa? ndr); si registra però una ripartenza delle attività”. 

La soluzione proposta

“È necessario attuare interventi mirati destinati a ripensare la viabilità cittadina – si legge – la predisposizione di un piano parcheggi in prossimità delle aree urbane o dei servizi più frequentati. L’Amministrazione si è attivata anche nella direzione della semplificazione e accelerazione dei procedimenti volti al rilascio di autorizzazioni e permessi, anche attraverso l’efficientamento del SUAP”.  Il settore delle costruzioni, poi, che ha risentito sia della crisi che della “vetustà del piano regolatore”, sarebbe anch’esso in ripresa “per via degli incentivi per interventi di manutenzione straordinaria abitativa e l’attuazione del PNRR”. 

Tutto questo mentre l’amministrazione comunale sta per varare il nuovo Puc che – si spera – darà slancio e linfa al comparto.

1 luglio 2023 – © riproduzione riservata

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