Battipaglia e alta velocità: un matrimonio che s’ha da fare
[di Stefania Battista]
Si chiama lotto 1 a ed è stato inserito nel documento finale di Rfi (Rete ferroviaria italiana) del 13 agosto dopo l’approvazione del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Documento ufficiale, dunque, che mette nero su bianco la tratta di alta velocità per passeggeri e merci, quindi sia Av che Ac, che partirà proprio da Battipaglia verso Romagnano al Monte. Scrive Ferrovie che “la realizzazione del nuovo collegamento ad alta velocità fra Salerno e Reggio Calabria, in nuovo tracciato rispetto alle dorsali esistenti, è articolato nei seguenti lotti funzionali prioritari”, citando per prima proprio la linea in questione. Un tratto essenziale, viene sottolineato, anche per “ottenere benefici anche sulla relazione Battipaglia – Potenza”. Rfi indica anche i tempi di realizzazione che nel Pnrr sono determinati e determinanti se non si vogliono perdere i fondi: entro il 2026.
“Il completamento del primo lotto funzionale nel 2026 consente di ottenere un recupero dei tempi di percorrenza di circa 20 minuti nella relazione Battipaglia-Potenza”, sottolinea il documento, ma sarà il completamento, previsto dopo il 2026 dell’ultimo lotto, quello 2 tra Praia e Tarsia a creare un nuovo collegamento tra le linee tirrenica-ionica, e a contribuire ai recuperi di percorrenza verso Sibari/Crotone e Cosenza. In questo caso fino a 90 minuti. Al completamento dell’intero progetto, il tempo di percorrenza Roma-Reggio Calabria sarà di 3 ore e 40 minuti. La velocità massima che potranno raggiungere i treni sarà di 300 chilometri orari.
Ma Battipaglia compare anche in un altro progetto delle Ferrovie. Quello del collegamento Taranto – Battipaglia che con 87 chilometri di nuova linea ad alta velocità dovrà essere completato, compresi i cosiddetti “raddoppi”, entro giugno 2026.
I lavori saranno diversi per ottenere la “velocizzazione diffusa”, raddoppi, rettifiche di tracciato per circa il 30% dell’intera linea, sovralzi in curva. Verrà poi effettuato il miglioramento dell’accessibilità per i viaggiatori, grazie alla realizzazione di nuovi marciapiedi in ogni località di servizio.
Già nel 2026, secondo Ferrovie, anche per questa tratta i benefici saranno notevoli. Sull’itinerario Taranto-Napoli, grazie anche al tratto Av Salerno Reggio Calabria che è il primo ad interessare Battipaglia, si potranno recuperare 30 minuti nei tempi di percorrenza. I nuovi punti di incrocio miglioreranno la “regolarità”, cioè renderanno possibili partenze e arrivi in orario. I lavori consentiranno poi il transito degli enormi treni merci, quelli fino a 575 metri potranno transitare sulla Metaponto – Potenza, mentre arriverà a sostenere i treni merci fino a 750 metri di lunghezza la linea Taranto – Metaponto.
Di fronte dunque al dettagliato e definitivo piano di Rfi, tramontano tutte le polemiche e le discussioni che hanno visto politici dell’una e dell’altra fazione schierarsi pro o contro l’hub battipagliese. Tutto è migliorabile, ma inserire ulteriori fermate su una linea che si vuole ad alta velocità significherebbe lasciarne tale solo il nome.
18 settembre 2021 – © riproduzione riservata