Battipaglia total white

[di Andrea Picariello]

Qualcuno crede che il lieto fine esista solo nelle favole, ma non è vero. Lo sa bene Carmine Gorrasi, diciassettenne battipagliese, che nelle ultime settimane ha dato ampio sfoggio delle sue abilità ai fornelli in tv. È così che Carmine ha convinto i giudici di Masterchef Italia – il popolare show targato Sky – Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo. Gorrasi ha saputo conquistare il loro palato, ma anche il loro cuore, raccontando di come spesso si sia sentito solo, insieme alla sua passione, nel viaggio per cercare di trasformarla in un mestiere.
La favola di Carmine Gorrasi s’è conclusa pochi giorni fa, con un prestigiosissimo e meritatissimo secondo posto. Carmine, partendo da Battipaglia, una città verso cui ha sempre nutrito amore e odio, ha raccolto manciate di coraggio per fare il grande salto sulla tv nazionale, e ci è riuscito. Proprio alla sua Battipaglia, nella prova finale, ha dedicato uno speciale dessert: il Battipaglia total white, un semifreddo di bufala e cocco, neve di yogurt e cioccolato bianco, crema al cedro, shortbread alle arachidi e gelato alla bufala. «Dedicato a Battipaglia, la città in cui sono nato e cresciuto, che ho odiato per anni e da cui volevo scappare. Grazie a MasterChef ho capito quanto invece Battipaglia sia radicata in me: la devo ringraziare, perché senza di lei io non sarei quello che sono», questo ha detto Gorrasi durante la finale.
Il talentuoso chef battipagliese ha spiccato il volo, come testimoniano le decine di migliaia di nuovi seguaci suoi profili social. Proprio sui social ha affermato, all’indomani della finale: «Masterchef è stato un percorso pieno di sfaccettature. Ho vissuto momenti di sconforto, alcune volte ho pensato che fosse troppo per me. Non avrei mai immaginato di vivere un’esperienza simile. Da quando ero Carminiello di Battipaglia che si prepara per gli esami di stato e la patente, mi sono ritrovato a essere uno dei venti aspiranti chef e concorrenti dell’undicesima edizione del programma di cucina più importante in Italia. Alla fine ho capito che sempre Carminiello di Battipaglia sono rimasto». Un giovanissimo umile e determinato che potrà essere da esempio a tanti altri giovani battipagliesi.

12 marzo 2022 – © riproduzione riservata

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