Battipagliese, quattro sconfitte pesanti
[di Carmine Lione]
Appare quanto mai complesso esaminare il momento di una Battipagliese che non si può certo dire abbia battezzato il nuovo anno nel migliore dei modi. Sono diversi gli aspetti che non convincono, in primis, la situazione relativa al rocambolesco cambio in corsa in seno alla guida tecnica del team bianconero. Altro giro, altro ribaltone con le dimissioni di mister Pietropinto e il ritorno di Enzo Fusco che dopo appena due partite era stato messo alla porta dalla società che deve evidentemente essere ritornata sui suoi passi.
Ma veniamo all’analisi dei problemi che si sono evidenziati nelle ultime prestazioni: il più gravoso dei quali è la pessima tenuta difensiva che la Battipagliese targata Fusco 2.0 ha messo in mostra nelle ultime uscite: la sconfitta casalinga con il Sal De Riso Costa d’Amalfi (in una vera e propria battaglia playoff conclusa col pesante passivo di 1-4), e il 2-0 fatto registrare a Sant’Antonio Abate con la Scafatese, sono ben più di un segnale d’allarme per una squadra che colleziona il quarto ko consecutivo che dà ufficialmente il via allo stato di crisi.
È evidente che qualcosa stia accadendo all’interno di un gruppo che, proprio in virtù del certosino lavoro dell’ex tecnico Pietropinto nei mesi di ottobre e novembre, era stato in grado di fare uno step importante, soprattutto dal punto di vista della consapevolezza dei propri mezzi.
Ad oggi, invece, la Battipagliese dimostra di essere semplicemente inconsistente dal punto di vista tanto tattico quanto mentale: disorganizzata per quanto concerne l’impostazione della manovra, facilmente esposta alle trappole dell’avversario di giornata, troppo fragile emotivamente per poter recitare un ruolo da protagonista nel campionato in questione.
In un momento come questo, a ben vedere, servirebbe calma e ritorno all’ordine, concetti non così facili da applicare in una piazza come quella di Battipaglia, calda e poco incline a perdonare gli errori. Perché di errori evidentemente ce ne sono stati, e non pochi. D’altra parte – si sa – sbagliare è lecito, perseverare diabolico. Questa squadra si è giocata tutti i bonus a sua disposizione, da questo momento in avanti ogni errore è destinato a costare il doppio. Giocare a Battipaglia è anche e soprattutto questo: saper reggere la pressione quando le cose non vanno per il verso giusto.
1 febbraio 2019 – © Riproduzione riservata