Cancellato il Dopolavoro,al suo posto un palazzo

[di Stefania Battista]

Avevano partecipato all’asta indetta da Ferservizi, ramo di Fs, sulla base della convenzione sottoscritta nel lontano 2012, sindaco Giovanni Santomauro, che riguardava il grande progetto del Piu Europa. In quella convenzione, in cambio della zona parcheggi, era stata ceduta alle Ferrovie, tra altre, anche la zona dove sorgeva il Dopolavoro ferroviario. Un’area di quattromila metri quadri che venne inserita nel Pua. Se la aggiudicò, nel 2021, nonostante vi fossero stati altri costruttori interessati, la Unigroup spa. Una società fondata nel 2008. Società che fino a qualche anno fa annoverava nel cda anche il dottor Giovanni Camillo ed il cui presidente era Donato Stecca. In base a quella convenzione ed in base al Pua presentarono un progetto residenziale firmato dall’architetto Vittorio Biancullo. Avrebbero dovuto costruire appartamenti di pregio.  Il contratto venne sottoscritto, il progetto era pronto ma poi la Unigroup non vi ha dato alcun seguito.

Tanto che finora il permesso a costruire non è stato ottenuto. Ufficialmente la possibilità edificatoria scadrà ad agosto del prossimo anno. I tempi, perciò, per realizzare il condominio di ben 7 piani che era stato progettato dall’architetto Biancullo, sono assai ristretti. 

Ma finché non giungerà l’agosto 2024, e scadranno i termini per ottenere il permesso a costruire, il pericolo di veder sorgere un altro enorme palazzo, sebbene nel progetto siano stati inseriti i cosiddetti boschi verticali che rivestirebbero completamente l’edificio, non sfumerà del tutto. Contattato al telefono, uno dei componenti del cda della Unigroup, il noto avvocato battipagliese Rodolfo Tullio Parrella, ci ha confermato l’intenzione di dar seguito al progetto. «La pulizia dell’area era propedeutica all’apertura del futuro cantiere: il nostro architetto Vittorio Biancullo sta lavorando al completamento della pratica edilizia. È probabile che ci saranno alcune modifiche al progetto iniziale. Naturalmente costruiremo in base a quanto la legge ci consente».

Proprio durante la “pulizia dell’area” citata dall’avvocato Parrella, è stato abbattuto un pino senza alcuna autorizzazione.

L’episodio, oltre ad aver comportato una sanzione per i proprietari, ha destato le ire dei battipagliesi che, stanchi di veder scomparire tutto il verde presente in città, hanno duramente protestato sui social. E così è venuta alla ribalta la sorte a cui sarebbe destinato l’amato ex Dopolavoro ferroviario cittadino.  

9 settembre 2023 – © riproduzione riservata

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