Cantiere Piu Europa, l’area torna al Comune

[di Carmine Landi]

Non c’è stato bisogno di blitz o sgomberi, ma tanto, in quella terra di nessuno, non c’era nulla da sfrattare. L’area del cantiere Piu Europa torna nelle mani del Comune. Dopo anni di lavori, gli uomini della Atene Grandi Progetti hanno riconsegnato l’area, ottemperando alla revoca della concessione. Finisce qui? Macché. La partita si sposta al Tribunale civile, dove la società potrebbe tentare di riaccaparrarsi la gestione. Intanto, il Comune si riprende tutto: dalla grande spianata fino ai canoni d’affitto che prima finivano sui conti di Atene. A gennaio, l’Inps ha già pagato il fitto dell’immobile di viale della Previdenza direttamente a Palazzo di Città. 

Ora, la priorità è un’altra: bonificare quell’immensa discarica a cielo aperto. Via al risanamento. Niente più attese, niente gare d’appalto, per ora… Il Comune vuole fare presto. Nei prossimi giorni, saranno affidati lavori per 240 mila euro: contemplano la rimozione dei rifiuti (edili, sanitari e persino fusti di sostanze ignote), la pulizia e il diserbo, la recinzione dell’area per fermare le selvagge incursioni quotidiane. Le operazioni saranno divise tra Alba, la municipalizzata cittadina, e Franzese Costruzioni, la stessa azienda che sta realizzando parcheggi e giardini pubblici sulla litoranea. Ma non basta ripulire. Bisogna tenere alla larga vandali e abusivi. Per questo, i tecnici del Comune – sotto la guida dell’ingegnere capo Carmine Salerno – installeranno telecamere di videosorveglianza collegate in wi-fi alla torre civica e allo stadio Pastena. 

E poi? Dopo la bonifica, il vero nodo resta l’eterna incompiuta del Piu Europa. Il sovrappasso pedonale – fermo dal 2017 – dovrà essere finalmente completato e collaudato. Per realizzare i parcheggi e rendere l’area funzionante, servono circa un milione di euro, che il Comune dovrà mettere di tasca propria. Ma per il grande rilancio del Piu, la partita è tutta tra Roma e Napoli. La sindaca Cecilia Francese punta ai fondi di compensazione della linea Alta Velocità Battipaglia-Romagnano. In ballo ci sono 7 milioni di euro per il Piu Europa e 16 milioni per il sottopasso veicolare di via Colombo. Ma per ottenere quei soldi, serve pure la benedizione della Regione Campania. Un tema che ha spinto persino il Pd cittadino a mettere da parte le rivalità politiche per fare squadra con l’amministrazione comunale. Sul fronte della gestione, invece, il Comune attende il sì delle Ferrovie dello Stato; mentre i parcheggi, per ora, restano alla Simone Group. 

Un progetto nato per unire la città e la zona industriale ha finito per portare il degrado in pieno centro. Ora il Comune di Battipaglia riprende il controllo. Ma per vedere il Piu Europa ultimato serve ben più d’una bonifica. 

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