Cimitero, il Comune è disposto a pagare

[di Stefania Battista]

Finirà con una transazione l’annosa vicenda che riguarda i concessionari delle edicole e cappelle funerarie del nuovo cimitero di Battipaglia. Ad indirizzare l’Amministrazione Francese non solo il parere dell’avvocatura comunale, ma anche la proposta conciliativa formulata dal Giudice Iervolino, che si è trovato a dover dirimere una delle 73 cause incardinate al Tribunale di Salerno dai cittadini, stanchi di dover attendere il rimborso. Appare ormai indiscutibile che i cittadini abbiano sostanzialmente ragione e che le loro pretese siano fondate.
La vicenda parte nel lontano 2009, quando l’Amministrazione Santomauro, dà il via alla costruzione di una nuova zona cimiteriale ma, non avendo fondi comunali, propone ai cittadini di finanziare i lavori con l’acquisto anticipato delle concessioni. Sono in molti ad aderire e a versare chi tutto, chi gran parte del dovuto. I concessionari, però, non dovrebbero pagare anche le opere infrastrutturali a carico del Comune. La gara per l’appalto dei lavori viene aggiudicata con un ribasso del 35 per cento. E i concessionari, a quel punto, cominciano a chiedere la restituzione del 35 per cento delle somme versate. Ma l’ente, a quanto pare, le ha già utilizzate proprio per quelle opere che avrebbe dovuto pagare con le casse comunali. I lavori, poi, vanno a rilento. Addirittura alcuni cittadini prenotano e pagano per lavori che a tutt’oggi non sono iniziati. Ed è a quel punto che i “vecchi concessionari” – quelli che per primi hanno anticipato le somme necessarie a effettuare i lavori – cominciano a chiedere la restituzione del ribasso di gara. L’ente, però, non cede, anzi, resiste in giudizio, facendo aumentare anche le spese legali. I ricorrenti ottengono dai diversi giudici (73 sono i procedimenti avviati e in fasi diverse) una pioggia di decreti ingiuntivi nei confronti del Comune. Alcuni magistrati danno addirittura un termine all’ente per pagare. Ciò nonostante i legali del Comune si oppongono ai decreti ingiuntivi, forti di una interpretazione dell’ufficio tecnico secondo cui le restituzioni andrebbero effettuate solo dopo il completamento dei lavori dell’intero “nuovo” cimitero. Una tesi che, però, viene respinta dai giudici.
Finalmente l’avvocatura comunale riesamina la vicenda. Si rende conto dell’orientamento dei giudici e formula un parere che suggerisce la transazione. Parere che viene recepito da una delibera di Giunta, la numero 219 del 30 novembre: continuare a opporsi significherebbe aumentare le spese a carico del Comune. E da un calcolo approssimativo la vicenda potrebbe costare oltre un milione di euro. Ora, naturalmente, bisognerà vedere se i concessionari accetteranno la transazione nei termini in cui verrà loro proposta.

11 dicembre 2021 – © riproduzione riservata

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