Comune, via libera a 14 nuovi palazzi

[di Carmine Landi]

Il primo auspicio è che vengano occupati tutti. Perché se i 547 alloggi di nuova costruzione, figli dei quattro progetti vagliati nei giorni scorsi dai consiglieri della Prima commissione comunale permanente e a breve, salvo clamorosi imprevisti, approvati dal parlamentino cittadino, riuscissero ad attirare altra popolazione, la Battipaglia che d’anno in anno demograficamente s’assottiglia sempre più riuscirebbe ad invertire la tendenza e a oltrepassare Cava de’ Tirreni, guadagnando la palma di comune più abitato della provincia, alle spalle di Salerno.

In media arriverebbero 1.641 abitanti, se i programmi varati dalle quattro società riuscissero a far breccia nei cuori dei cercatori di casa. Ci sono tre “7-bis” – interventi di rigenerazione urbana che prevedono la demolizione di vecchie volumetrie e la ricostruzione con ampliamento – ed un “comma 14 articolo 4” – qualcosa d’assai simile, ma la nuova dicitura è figlia della più recente legislazione regionale, datata agosto 2022 – sotto l’occhio dei consiglieri della commissione presieduta da Gianluigi Farina. Dei quattro, il progetto preminente è di sicuro quello (comma 14 art. 4) presentato dalla San Paolo srl, la società di Donato Benedetto che curerà l’intervento da attuare sui suoli dell’imprenditore Rocco Chechile (patron del Grand Hotel Salerno): è la brulla terra che ospitò lo storico zuccherificio di via Turco (teatro del rinvenimento dell’ultimo ordigno bellico), destinata ad ospitare dieci palazzi d’otto piani ciascuno. Case quanto più accessibili a tutti, visto che sei dei fabbricati ospiteranno alloggi d’edilizia residenziale pubblica: tutti gli altri sono riservati al mercato privato.  Rispettivamente, si tratta di 336 e di 112 appartamenti. 

Si sblocca pure il controverso progetto della Mirra & C. srl, in riferimento quale, a luglio 2022, la sindaca Cecilia Francese decise di sospendere tutti i 7-bis fino al dì dell’approvazione del Puc (poi cancellato), adducendo come giustificazione l’intervenuta revoca della confisca dell’attiguo parcheggio di via Ripa. La società dei fratelli Gennaro (che ne è il liquidatore) e Antonio Lanzetta tramuteranno il fu conservificio (chiuso al tramonto degli anni ’70) in due palazzi da sei piani l’uno, con ben 68 appartamenti. 

In aula approderà anche il programma della Mediterranea International di Giuseppe Pontecorvo: in via Manzoni, nel cuore del rione Sant’Anna (accanto alla chiesa San Gregorio VII), sorgerà un immobile su otto livelli con 25 case.

Infine il fabbricato all’angolo tra via Paolo Baratta e viale della Libertà, ancora a Sant’Anna: appena sei gli alloggi previsti dal progetto della Clr di Massimiliano Corvo.

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