Copia, incolla e ignora
Prologo
Nel 2007 fui costretto a occuparmi di tal Francesco Piccolo in relazione a uno spiacevole episodio che lo vide protagonista in qualità di direttore del periodico Il Battipagliese. “Copia e incolla” il titolo del mio articolo (Nero su Bianco del 12 ottobre 2007), nel quale raccontavo con stupore di aver ritrovato 33 righe dell’editoriale scritto dall’allora direttore Pino Bovi, misteriosamente “incollate” su un articolo in prima pagina de Il Battipagliese, firmato dal direttore Francesco Piccolo, e uscito il giorno dopo. Affinché non apparisse una questione personale, nel mio articolo non citai mai il nome del responsabile dell’imbarazzante episodio; il mio infatti era un intervento teso solo a tutelare Nero su Bianco e il suo direttore. Invano attesi le scuse o una plausibile spiegazione dell’accaduto.
Misfatto
Forse amareggiato da quella mancata citazione, di recente il suddetto ha pubblicato una sgrammaticata “lettera aperta” col chiaro intento di denigrare il sottoscritto e il giornale che ho fondato nel 2005 e che dirigo da qualche anno. Tra altre infime insinuazioni, il suddetto riporta come accaduti fatti totalmente falsi, ma è così sprovveduto (o in mala fede) da riferirsi a circostanze e documenti che sono pubblici e che inequivocabilmente smentiscono quanto da lui asserito. In particolare, il suddetto riferisce notizie false relative a una presunta attribuzione poco trasparente di contributi economici dal Comune di Battipaglia a questa testata. A questo punto il dubbio è: il suddetto ignora, finge di non sapere o mente per diffamare?
Il Piccolo ignora che i contributi in favore delle iniziative editoriali cittadine sono regolati da norme precise, criteri imparziali che non prevedono discrezionalità e, soprattutto, sono deliberati da organi collegiali e soggetti al parere favorevole di numerosi uffici e dirigenti comunali.
Il Piccolo ignora che la prassi consolidata di concedere piccoli contributi incentivanti ai giornali cittadini è praticata da molti anni prima che nascesse Nero su Bianco, e che per anni tutte le testate battipagliesi – che, avendone i requisiti, ne facevano richiesta – hanno sempre beneficiato di questi contributi.
Il Piccolo ignora che dal 2006 al 2012 Nero su Bianco, avendone a pieno titolo diritto, ha percepito le stesse somme delle altre testate che in quegli anni fecero richiesta di contributo (come Controcorrente, La Voce, Il Castello di vetro, Il Nuovo Sud, Giornale delle Due Sicilie).
Il Piccolo ignora che questo quindicinale dal 2006 al 2012 ha percepito solo quattro volte un contributo, tre volte deliberato da Commissari prefettizi (Manzo nel 2006 e nel 2007, Noce nel 2009) e una volta dall’amministrazione Santomauro (nel 2012), che dopo il 2012 sospese i contributi e decise di pubblicare un giornale edito dal Comune denominato “Il Battipagliese” (corsi e ricorsi storici). Eppure è difficile pensare che tale circostanza gli fosse ignota: infatti era di dominio pubblico, visto che il sottoscritto la riferì in un articolo del lontano 23 marzo 2012 (lo ripubblichiamo in basso). Ma il suddetto non solo riporta la notizia come un grande scoop, ma quasi triplica la cifra deliberata dall’amministrazione Santomauro in favore della nostra testata.
Il Piccolo ignora (o finge di non sapere) che Nero su Bianco e tutte le altre testate che ne facevano richiesta (Controcorrente, La Voce, Il Castello di Vetro, Il Nuovo Sud, Giornale delle Due Sicilie) hanno percepito un contributo annuale lordo di poco superiore ai 1.000 (mille) euro. Tale contributo, visto il bilancio annuo di un quindicinale come il nostro, è generoso per chi lo concede ma irrilevante per chi lo riceve; infatti la cifra in questione non copre neanche i costi di impaginazione, stampa e distribuzione di 1 (uno) numero dei 23 numeri che ogni anno Nero su Bianco pubblica (quello che state leggendo è il numero 252, per intenderci).
Questa precisazione, necessaria a ristabilire la verità incontestabile dei fatti, era dovuta non al Piccolo, bensì ai nostri lettori.
Epilogo
Non sentendomi all’altezza di competere a livelli così bassi e ripugnanti di confronto, ma dovendo rigorosamente difendere la mia reputazione da accuse false e infamanti, ho provveduto a denunciare per diffamazione Francesco Piccolo, che risponderà della sua condotta dinanzi a un Tribunale.