De Amicis, stop al progetto

[di Stefania Battista]

Scompare dal programma dei Pics (Programmi integrati città sostenibile) la riqualificazione dell’ex scuola Edmondo De Amicis. Il comune di Battipaglia, in ritardo per la presentazione del progetto e l’indizione della gara che avrebbe dovuto ristrutturare e trasformare la vecchia e amata scuola battipagliese, ha presentato alla Regione Campania una “rimodulazione” degli investimenti previsti. Questo perché, visto il ritardo irrecuperabile, non sarebbe più stato possibile impiegare i fondi – 7.300.000 euro per la sola De Amicis – entro la fine del 2023. Unica soluzione rimediata per non perdere del tutto la notevole somma che in totale è esattamente di 11.013.314,75 euro era “spostare” gli interventi su progetti già pronti e velocemente cantierabili. La Regione Campania ha accolto la “rimodulazione” venendo incontro alle richieste del comune di Battipaglia.  

I fondi una volta destinati all’ex scuola elementare (per la quale non si volle modificare il concorso di idee criticato dall’Anac) saranno  quindi impiegati con la seguente ripartizione: 1.600.000 euro saranno destinati alla “riqualificazione illuminazione pubblica relativa al territorio comunale (…); manutenzione straordinaria impianto illuminazione; 2.700.000 euro alla “realizzazione del centro polifunzionale per servizi alla famiglia – quartiere Belvedere”; 1.750.000 euro alla “realizzazione delle palestre dell’Istituto comprensivo Fiorentino”; 1.250.000 euro, infine, alla “rigenerazione e ristrutturazione delle aree destinate alle attività sportive dello stadio Pastena”. Totale 7.300.000 euro a cui si aggiungono gli interventi che, invece, l’amministrazione Francese ritiene di poter realizzare in tempo senza ulteriori problemi, e cioè: la riqualificazione illuminazione pubblica e la manutenzione straordinaria impianto illuminazione pubblica per un investimento di 3.500.000 euro, la riqualificazione dei tre micronidi (via Indipendenza, via Magellano e via Turco). 

Una notizia che ha provocato l’indignazione della minoranza. Tra i più critici, l’antagonista di Cecilia Francese alle ultime elezioni, il presidente del consorzio Asi Antonio Visconti: «Si tratta di un vero e proprio fallimento. È come se l’amministratore di una società avesse stabilito tra i suoi obiettivi di mandato un determinato progetto e poi non l’avesse realizzato. Così è per l’amministrazione Francese e la riqualificazione della scuola De Amicis: era tra gli obiettivi del suo programma già dal primo mandato amministrativo. Ma ha fallito. Per di più, ora si dirottano i fondi in progetti che non hanno la stessa valenza per la rigenerazione urbana della città, giusto quelli che si trovavano sotto mano. Per non perdere del tutto i fondi. E devono anche ringraziare la Regione che ha accettato la rimodulazione. Fossi la sindaca mi dimetterei». 

Altrettanto severi i giudizi di Giuseppe Provenza, che propone una mozione di sfiducia, e di Maurizio Mirra, che parla di “ennesima brutta figura”.  

17 giugno 2023 – © riproduzione riservata

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