Di corsa, a colori


In una settimana durante la quale. nelle città e sui social, non si è parlato altro che di Aquarius, migranti, vecchi e nuovi razzismi e buonismi, Italia, Spagna, Macron e Salvini, a Battipaglia, invece, c’è stata una bella gioventù che ha rilanciato con fermezza l’idea di una manifestazione che già l’anno scorso ha trasmesso un messaggio deciso e concreto. Si tratta della Corsa a Colori, manifestazione di sensibilizzazione al tema dell’integrazione culturale, organizzata dai Rover e le Scolte (ragazzi e ragazze scout dai 17 ai 21 anni) del gruppo Scout Agesci Battipaglia 1.
Una corsa goliardica, durante la quale uomini e donne di ogni colore, provenienza e religione, vengono accomunati dalla maglia bianca indossata alla partenza e dai mille colori che si ritrovano addosso alla fine della corsa. Una corsa “per testimoniare ancora una volta la voglia di smetterla di dividere il mondo in bianchi e neri, ricominciando a vivere a colori, ognuno con le sue ricchezze e le sue particolarità” come spiegano i ragazzi dai loro canali social. Quest’anno l’evento, chiamato Corsa a Colori 2.0 – Le comunità chiamano, Battipaglia risponde, avrà una sotto-tematica piuttosto incisiva definita da una risposta: una risposta da dare alle comunità straniere cittadine, che negli ultimi anni stanno provando ad integrarsi sempre di più, interagendo coi battipagliesi e proponendo usi e costumi anche fuori dai luoghi di culto.
E quindi, a chiamare, saranno proprio quelle comunità, rappresentate dalla Moschea di Battipaglia, dal Gurdwara Sangat Sabha – Tempio Sikh battipaglia, da Ubuntu – Nuove Generazioni Italiane e dall’associazione Ami, e a rispondere ci saranno le tante associazioni e realtà giovanili che i ragazzi del Clan Castelluccio stanno coinvolgendo per “vivere una giornata di festa che coinvolga tutti, in cui manifestare la voglia di stare insieme, di condividere spazi e storie e di lasciare il mondo migliore di come l’hanno trovato”. Allora appuntamento al 24 giugno alle 8 e trenta alla Villa comunale di via Belvedere, per dimostrare che Battipaglia è una città che si apre ai colori, riconoscendoli, valorizzandoli e rendendoli, nella loro unicità, un magnifico disegno di multiculturalità.

22 giugno 2018 – © riproduzione riservata
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