Diamoci una mano

[di Francesco Bonito]

Il titolo vuole essere l’ennesimo accorato invito a scegliere Battipaglia per gli acquisti legati alle feste di Natale. Non è miope autarchia, ma la scelta lungimirante di aiutare il commercio cittadino che sta vivendo, più che altrove, una stagione difficilissima. Senza cinema, senza teatro, se dovesse perdere pure quella rete di attività commerciali che animano il centro cittadino, Battipaglia finirebbe per diventare inesorabilmente un paese dormitorio, l’estrema periferia di Salerno. Pensateci.
Ma il titolo ha una seconda chiave di lettura, più ampia, indirizzata a tutti i battipagliesi: invita a darsi una mano in ogni occasione, perché solo uniti o, almeno, non divisi su tutto, ce la si può fare. Meno divisi, meno conflittuali dovrebbero essere anche i consiglieri comunali, quasi sempre impegnati a litigare e a rinfacciarsi responsabilità, fino a non trovare una convergenza nemmeno sul no alle fonderie in città. Così si scontentano tutti e prima o poi i cittadini si stancheranno. È troppo presto per capire se il governo Francese stia operando bene, ma chi lo bolla come inconcludente pecca di superficialità o di partigianeria. Un affettuoso appunto a Cecilia & Co però va fatto: non si può negare che in alcuni frangenti ci sia stata un po’ di confusione, un po’ di approssimazione. Un esempio per tutti: l’organizzazione del Natale. I commercianti – ma anche i cittadini – sono inferociti per la titubanza mostrata nel decidere su zona a traffico limitato in via Mazzini (prima sì, poi no), luci per Natale (prima forse, poi no), calendario degli eventi (improvvisato e partito in drammatico ritardo), mercatini di Natale (prima lì, poi là, poi fate come vi pare). Ammettiamolo, si poteva fare meglio; Battipaglia merita di più.
Ma è Natale e dobbiamo essere tutti più buoni e ottimisti, perciò non è tempo di puntare il dito contro sindaca e staff. Diamoci una mano, dateci una mano. Anche noi di Nero su Bianco, nel nostro piccolo, continueremo a dare una mano. Auguri a chi vuol bene a questa città.

20 dicembre 2016 – © Riproduzione riservata