Due ruote per ripartire

[di Iole Palumbo]

Un centro urbano fruibile da pedoni e ciclisti, spazi vuoti ricoperti di alberi e una maggiore cura delle aree verdi.
È riqualificazione ambientale la parola d’ordine secondo le associazioni cittadine per il rilancio della città dopo il lock down. Legambiente – circolo Vento in faccia, ha scritto alla sindaca Cecilia Francese per sollecitarla a sfruttare questo momento così particolare e a trasformarlo in un’opportunità che cambi in meglio le abitudini di Battipaglia.
Tre sono le carte calate sul tavolo per un’estate diversa: ZTL tutti i giorni a partire dalle ore 20, pista ciclabile lungo via Mazzini fino a via Baratta, individuazione di nuove zone libere per la piantumazione di alberi. Una sfida che ben si coniuga anche con le misure nazionali ambientali, che spingono verso l’acquisto di mezzi di trasporto sostenibili e con la voglia di sport all’aperto che accomuna molti cittadini dopo il lungo periodo di reclusione. “Quello tra il Comune e Legambiente è un percorso già iniziato da tempo – ha dichiarato Mario Bove, direttore del circolo cittadino – insieme alla Banca Campania Centro abbiamo realizzato la piantumazione di alberi presso terreni di proprietà del Comune, come via Moncharmont e via Palatucci, chiediamo di individuare sin d’ora altre aree. Ma soprattutto di attrezzarle con i servizi necessari, acqua e altro, per consentirne lo sviluppo”. L’intervento si ritiene fondamentale, considerando che almeno metà delle piante già poste in essere sono secche a causa della mancanza di irrigazione e manutenzione, venuta meno a seguito dell’emergenza Covid, riporta Bove.
Riguardo alla pista ciclabile la proposta è di liberare via Mazzini, fino alla fine di via Baratta, di una fila di strisce blu, dirottando gli automobilisti verso altri parcheggi, come quello di via Ripa e quello presso lo stadio Sant’Anna, per permettere a chi vuole utilizzare la bici di farlo in maggiore sicurezza. 
E la sicurezza è anche il punto fondamentale su cui ragionare per rendere concreta l’idea di una pista ciclabile secondo Pietro Ferro, presidente dell’associazione MTBFAN, che conta tra i suoi iscritti appassionati ciclisti di tutte le età, istruttori federali e vanta anche una scuola autorizzata dalla federazione nazionale. La passione per le due ruote in città è cresciuta in maniera esponenziale, ma purtroppo essendo Battipaglia sprovvista di luoghi dedicati, le uscite da loro organizzate sono in maggioranza fuori porta. Secondo Ferro, però, per una pista cittadina veramente fruibile ci vorrebbe uno stravolgimento del piano urbano che dovrebbe estendere il percorso in tutte le zone. La sua idea è piuttosto di sfruttare il percorso del fiume Tusciano fino al mare per creare un parco con annessa area per il transito delle bici. Il progetto non sarebbe costoso in quanto le zone demaniali che lo costeggiano sono libere, andrebbero solo attrezzate.
Anche la proposta di una ZTL sembra incontrare i consensi dell’opinione pubblica. Un centro libero dalle auto sarebbe un attrattore sia per chi ha voglia di shopping che per chi vuole passeggiare. “Proponiamo sin da subito la chiusura di via Mazzini dalle ore 20 in poi, permettendo agli esercenti che lo vorranno, di utilizzare gli spazi resi liberi e di organizzare eventi attrattivi senza costi aggiuntivi né burocrazia inutile”, si legge nella nota di Legambiente.

13 giugno 2020 – © Riproduzione riservata

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