Europee, il 62 per cento non ha votato
[di Stefania Battista]
Hanno votato 14.935 elettori su 39.328, solo il 37,98% degli aventi diritto. Anche a Battipaglia le Europee incoronano come vero vincitore il partito dell’astensione. Ma fanno anche riflettere sulla ripresa dei partiti politici che negli ultimi anni sembravano aver perso mordente e capacità di coinvolgere l’elettorato. In testa Fratelli d’Italia che, pur non avendo esponenti ufficiali in Consiglio comunale, è riuscita a 3.962 voti, pari al 27,71% dei votanti. A raccogliere il maggior numero di consensi è stata la premier Giorgia Meloni con 2.338 preferenze, seguita da Alberico Gambino, eletto, che ne ha presi 829. Bene anche Ines Fruncillo con 480 preferenze. In città, come in Italia, secondo è il Partito democratico che ha raccolto il 21,53% con 3.079 voti. A sbancare la capolista Lucia Annunziata, con 1.178 consensi, seguita dal candidato indicato da Vicenzo De Luca, Raffaele Topo, con 627 voti; poi Antonio Decaro con 574 e Sandro Ruotolo con 490. Tutti andranno a Bruxelles.
Terzo partito il Movimento 5 stelle che ha ottenuto il 17,26% con 2.468 voti. Il maggior numero di preferenze è andato all’eletto Pasquale Tridico (441 voti), seguito da Felicia Gaudiano (438).
Forza Italia, pur continuando la flessione, recupera rispetto alla Lega, ottenendo l’8,69% contro il 4,94% dei leghisti. Anche da noi a trainare i forzisti è Fulvio Martusciello, eletto, con 379 voti, 71 in più rispetto al leader nazionale Antonio Tajani.
Alleanza Verdi e Sinistra (5,61%) supera Azione (3,29%); ottiene più consensi di entrambe queste formazioni Stati Uniti d’Europa – la lista guidata da Renzi – che va molto meglio che a livello nazionale, raccogliendo il 6,53% dei voti.
Il confronto con le Europee del 2019 evidenzia i cambiamenti in seno all’elettorato cittadino: allora il partito più votato fu il Movimento 5 stelle, forte dell’onda lunga del secondo Governo Conte (30,23%), seguito dalla Lega (25,27%). Per entrambi in queste elezioni più che un calo un crollo. Il terzo partito del 2019 fu il Pd con 13,79 che stavolta ha recuperato quasi 8 punti percentuali (7.74% in più). Fratelli d’Italia, che attualmente ha “sbancato”, nel 2019 ottenne solo il 12,22%. Un dato più che raddoppiato.
Quanto influiranno i risultati di questo voto sulla tenuta dell’Amministrazione comunale? Si vedrà.
15 giugno 2024 – © riproduzione riservata