Fragilità in età evolutiva

[di Anna Lambiase – psicologa]

Venerdì 29 settembre presso l’Aula Magna dell’I.I.S. Besta Gloriosi di Battipaglia si è tenuto l’incontro: “Rischio e fragilità in età evolutiva”, rivolto alle figure professionali sanitarie sul territorio che lavorano a stretto contatto con le problematiche del neuro sviluppo. Ampliare le conoscenze teoriche e cliniche per consentire permettere strategie di intervento che tengano conto dei bisogni, delle caratteristiche affettive, cognitive e culturali dei minori presi in carico è stato l’obiettivo della giornata. Di fronte all’eterogeneità dei disturbi si ritiene sempre più necessaria la collaborazione tra scuola e famiglia, ma anche quella dei gruppi sportivi e ludici che accompagnano i bambini nella crescita e nello sviluppo, in modo da poter aiutare maggiormente le famiglie a svolgere screening in età precoce. Questo, per far sì che si possa intervenire in tempo e per poter comprendere quali sono gli iter da seguire, le visite da svolgere, e a quale professionista rivolgersi. Una rete che possa essere di sostegno e accompagnamento per le famiglie. 

I disturbi in età evolutiva comportano una rappresentazione disfunzionale del proprio sé e del mondo circostante, con conseguenze sulla partecipazione sociale e relazionale. Una scarsa autostima che spesso si presenta con un atteggiamento di rifiuto per la scuola, per le attività sportive, ludiche e per lo studio. I percorsi terapeutici sono particolarmente efficaci perché promuovono la scoperta delle risorse, favoriscono una nuova immagine interna e fungono da base per la crescita psicologica del bambino in prossimità dell’età maggiormente critica: l’adolescenza. Le resistenze a iniziare un percorso di sostegno psicologico sono diminuite, ma è ancora molta la strada da fare. 

Durante il convegno organizzato dal Besta Gloriosi, fortemente voluto dal dirigente scolastico Carmen Miranda, particolare attenzione è stata dedicata al tema dell’adolescenza e all’emergenza che ha colpito medici, neuropsichiatri e psicologi psicoterapeuti di fronte all’aumento di casi di tentato suicidio, all’incidenza sempre maggiore di disturbi dell’umore associati a sindromi depressive. Sul tema il neuropsichiatra infantile dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, Gino Maglio, ha illustrato i nuovi trattamenti farmacologici e mostrato i test psicodiagnostici di riferimento. 

*psicologa, psicoterapeuta familiare

7 ottobre 2023 – © riproduzione riservata

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