Il cerchio poco magico

Spazio a pagamento autogestito

La politica battipagliese sta vivendo una bruttissima pagina della sua storia recente. Noi osserviamo e commentiamo e ci rendiamo conto, da movimento civico, sociale e non compromesso con questa amministrazione e le sue dinamiche, che un momento di confusione così profondo, di insipienza partitica e di assenza di visione da decenni non si vedeva a Battipaglia, nemmeno quando la magistratura è intervenuta sulla cosa pubblica. E non perché le commistioni siano tali e tante da presupporre lo scioglimento del consiglio comunale, ma perché l’insipienza politica della sindaca e della sua amministrazione sta generando una regressione del territorio che i battipagliesi pagheranno per altrettanti decenni. Le uscite dalla maggioranza di Vito Balestrieri e di Salvatore Anzalone sono solo la punta dell’iceberg di questa situazione, che però non si scioglierà con la stessa velocità di un cubetto di ghiaccio al sole: gli assessori in quota ai gruppi consiliari che, con le uscite, si sono decisamente assottigliati non mollano la presa e la sindaca si vedrà costretta a chiedere il posto a qualcuno per poter bilanciare i numeri. Il centrodestra continua con la sua ambiguità: dopo il tesseramento di due consiglieri della maggioranza a marzo 2022 (uno dei due adesso fa l’assessore) in Fratelli d’Italia adesso sono arrivate due adesioni a Forza Italia di altrettanti consiglieri di maggioranza. Ma il centrodestra dichiara di non essere parte attiva di questa amministrazione. Non si respira meglio a sinistra, che immediatamente dopo le elezioni ha perso un consigliere comunale, due sembrano in procinto di entrare in maggioranza e un altro sta cercando piano piano di liberarsi dal giogo del Partito democratico. Il promotore di una lista di appoggio alla sindaca stessa ha dichiarato di essere vicino a Italia viva, e la stessa sindaca ha più volte sottolineato la sua vicinanza all’ex ministro Mara Carfagna. Insomma un balletto che i partiti stanno compiendo sotto l’egida di chi tira i fili e non si capisce con quale obiettivo: il tutto senza portare avanti alcuna progettualità né in amministrazione (governando) né fuori (facendo opposizione e cercando di creare l’alternativa). È vero che alle elezioni amministrative sembrano mancare tre anni ancora, ma è anche vero che nel frattempo la città chiede interventi che puntualmente non arrivano e, se arrivano, arrivano a singhiozzo solo per tappare buchi. Alla fine di questi dieci anni di governo Francese, col placet silenzioso di centrodestra e centrosinistra la città si troverà all’anteguerra in materia almeno di vivibilità, sicurezza e infrastrutture. A ciascuno di noi il compito di rimboccarsi le maniche, proprio adesso che siamo ancora lontani dalla campagna elettorale per creare con tutte le forze sane del territorio, una alternativa credibile e coraggiosa per dare alla città di nuovo una speranza di futuro. Non lo possiamo fare da soli, non lo faremo da soli ma continueremo ad impegnarci per aggregare e costruire insieme un nuovo percorso. 

Movimento Battipaglia Radici e Valori

7 ottobre 2023 – © riproduzione riservata

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