Il Comune stana gli evasori

Municipio02La lotta all’evasione fiscale è, con ogni probabilità, il primo e più importante baluardo nella battaglia alla legalità, che un paese democratico deve condurre. Per questo, il lavoro di recupero delle tasse evase, condotto dal Comune, è una necessità. Stando alle cifre relative al 2014, è di oltre 3.753.000 euro la somma che l’Ente è riuscito a recuperare dagli evasori. Una lotta vera e propria, condotta in prima linea dal Comune, che ha scandagliato tutti i tributi, da quelli sull’abitazione, alla tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il tributo più evaso o, per meglio dire, quello che ha dato maggiori riscontri agli accertamenti, è la tassa sui rifiuti. Secondo i resoconti offerti dagli uffici, solo questa avrebbe fruttato circa 1.400.000 euro, seguita a ruota dalla tassa sulla casa, che ha fruttato 1.100.000 euro, e dalle tasse di occupazione di suolo pubblico e affissione di manifesti, da cui sono stati recuperati 900.000 euro.
Anche grazie a questo recupero, l’Ente può iniziare ad avviarsi verso il ripiano del debito che ancora si attesta intorno ai trenta milioni di euro. D’altra parte, proprio in questi giorni, il Comune ha iniziato a saldare i numerosi creditori, che avanzano pretese dall’Ente. Solo in risarcimenti per danni causati da buche non visibili e non segnalate, recentemente sono stati pagati oltre trecentomila euro. Per evitare la dichiarazione di dissesto finanziario, dopo la quantificazione dei debiti da parte del Settore finanziario, l’Avvocatura del Comune ha iniziato a contattare i creditori per proporre loro una transazione fra il 60% e il 70% del debito. Queste somme saranno prelevate dal fondo di rotazione, a cui il Comune ha aderito già nel 2013, e consentiranno di ridurre il forte passivo.

Nel frattempo, la commissione ha chiesto al gruppo che si è finora occupato di fare gli accertamenti, di proseguire nel lavoro sin qui condotto. Nel piano di lotta all’evasione Ici, la commissione straordinaria ha commissionato controlli sulle dichiarazioni del 2010 e 2011. In questo modo, l’Ente spera di recuperare altri 800.000 euro di tasse evase. In questo, il team di recupero sarà affiancato da un nuovo soggetto incaricato del recupero coatto dei tributi. Scaduto l’affidamento alla Gefil spa, la commissione ha bandito il servizio fino al 2023, con una base di gara fissata a 650 mila euro.

10 aprile 2015 – © Riproduzione riservata

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