Il derby tra virtuosi e imbecilli

[di Francesco Bonito]

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La nostra copertina è dedicata ai giovani battipagliesi che, stanchi di vedere la villa comunale di via Domodossola sporca e deturpata da atti di vandalismo e incuria, si sono armati di attrezzi e buona volontà e l’hanno ripulita tutta. Questa sì che è una buona notizia, ecco un buon esempio contagioso. È successo sabato scorso: una decina di cittadini esemplari, per lo più iscritti alle associazioni cittadine più attive e serie (non le citerò per rispettare la scelta dei protagonisti di non “evidenziare” la paternità dell’iniziativa a scopo di propaganda, ma sicuramente i lettori hanno capito quali sono), hanno raccolto rifiuti di ogni genere, tagliato l’erba, cancellato le scritte sui muri, pitturato le panchine e i muretti. Insomma, hanno fatto tutto quello che in un paese normale dovrebbe fare l’amministrazione comunale: riparare i danni causati dalla maleducazione di alcuni imbecilli e garantire il decoro nei luoghi pubblici.
Ma c’è chi fa molto più del proprio dovere e chi molto meno, chi dà il buon esempio e chi è un pessimo cittadino. Il derby tra queste due fazioni, i virtuosi e gli imbecilli, è andato in scena durante le descritte attività di bonifica del giardino pubblico; infatti, così come riferito da chi era impegnato a ripulire, mentre i cittadini virtuosi si spezzavano la schiena per restituire un minimo di decoro alla villetta comunale, qualche imbecille ha pensato bene di non rinunciare agli abituali comportamenti. E così, tra lo stupore dei presenti, c’era chi usava le siepi per finalizzare la diuresi, chi si accomodava sulle panchine appena verniciate dopo aver sistemato dei giornali sulla pittura fresca, chi abbandonava rifiuti a terra; evidentemente gli imbecilli sono immuni al contagio positivo del buon esempio. Questo è accaduto quel giorno e questo accade quotidianamente a Battipaglia.

Possiamo restare inerti e subire passivamente questa sconfitta che condanna al degrado irreversibile la città e scoraggia i cittadini virtuosi? Si può fare qualcosa per non uscire sempre sconfitti dal campo? È possibile provare almeno a pareggiare la partita? La rimonta però diventa impossibile quando chi avrebbe il potere e gli strumenti per intervenire non lo fa; perché così si lasciano soli i virtuosi a fronteggiare gli imbecilli. Forse basterebbe un custode, presente lì e nelle altre ville comunali. Forse sarebbe bastato che sabato, durante la ripulitura autogestita, ci fossero stati un paio di vigili urbani a confermare che il Comune è dalla parte dei virtuosi e a dissuadere o sanzionare gli imbecilli.

Per vincere il derby ci vuole l’impegno di tutti e bisogna evitare di lasciar solo chi si prodiga per il bene comune. Ma se l’arbitro si gira dall’altra parte e rinuncia a far rispettare le regole, la partita è persa prima di essere giocata.

27 marzo 2015 – © Riproduzione riservata
 
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