Il Frassino: caratteristiche, leggende e proprietà

[di Simona Otranto, erborista]

Il Frassino, Fraxsinus excelsior L., è un bellissimo albero a foglie caduche presente in tutta Europa, in particolare in Italia centrale e settentrionale, appartenente alla grande famiglia delle Oleaceae. “Fratello” della specie Fraxinus angustifolia, conosciuto come Frassino meridionale, che si ritrova maggiormente nel sud Italia. Può raggiungere i trenta e più metri di altezza, presenta la corteccia levigata di color grigio cenere, le foglie impari pennate, opposte a due a due di forma oblungo lanceolata e margine dentellato. Cresce spontaneamente nei boschi freschi e nei luoghi umidi.
Nella mitologia nordica l’albero cosmico, l’albero del mondo che si innalza fino al cielo e giunge negli inferi sostenendo e rigenerando l’universo è proprio un frassino che ha nome Yggdrasill. Fra tutti gli alberi è il maggiore e il migliore. Dioscoride considerava il succo delle foglie un medicamento miracoloso contro i morsi dei serpenti. Plinio ancor prima scriveva: “Hanno un tale potere (i Frassini) che i serpenti non ne sfiorano l’ombra, neppure al mattino o al tramonto quando essa è più lunga, e ne fuggono lontano. Possiamo affermare, avendone fatto l’esperienza, che se si forma con rami di frassino un cerchio entro il quale si chiudano un fuoco acceso e un serpente, quest’ultimo si getterà nelle fiamme piuttosto che cercare scampo nei rami del frassino”.
La droga, parte della pianta che contiene i principi attivi, è costituita dalla corteccia dei rami, dalle foglie e dai frutti. La prima si raccoglie in primavera, al momento della ripresa vegetativa, da rami di tre-quattro anni: si staccano con il coltello delle strisce lunghe 5-10 centimetri; la raccolta delle foglie avviene invece tra giugno e luglio, mentre quella dei frutti al momento della maturazione, tra agosto e settembre.
Le foglie sono sicuramente più conosciute e utilizzate nella medicina popolare tradizionale rispetto alle altre parti della pianta. Il loro infuso (o la tintura che se ne ricava) ha proprietà diuretiche, regolatrici dell’intestino, sudorifere, antireumatiche, antigottose, antinfiammatorie. Il frassino è una pianta coadiuvante la cura della gotta, del reumatismo articolare, dell’artrite, dei calcoli renali. L’azione lassativa è blanda e sicura. Tali proprietà sono forse dovute alla presenza di cumarine (oltre a flavonoidi e un iridoide chiamato excelsioside).
Un’altra importante specie è il Fraxinus ornus L., l’Orniello o il Frassino da manna, coltivato prevalentemente in Sicilia proprio per la produzione di manna, un essudato zuccherino che fuoriesce dalla pianta in seguito a ferite o incisioni praticate sul tronco. Si rapprende all’aria formando una sorta di stalattiti, chiamate cannoli, dal colore bianco giallastro. La manna è composta prevalentemente da D-mannitolo. Presenti anche D-glucosio, D-fruttosio ed oligosaccaridi. Si utilizza come blando lassativo in particolare per i bambini grazie al suo sapore dolce e gradevole.

27 novembre 2021 – © Riproduzione riservata

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