Il futuro di Alba nelle mani di dodici sindaci

[di Carmine Landi]

Cambiare pelle per non morire. Strada obbligata per Alba Ecologia, partecipata che s’occupa di – tanta – igiene urbana e – poca – manutenzione per conto del Comune di Battipaglia. S’è costituito il Sad, Sub-ambito distrettuale dei rifiuti, a trazione pontecagnanese: la legge regionale impone d’affidare ad un gestore unico la raccolta e lo spazzamento per l’intero comprensorio. 

Inizialmente nessuno voleva Alba. Per evitarne la fine, la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ha proposto ai primi cittadini del Sad di trasformarla: «È in buone condizioni economiche e può essere messa sul tavolo. Manderemo i bilanci e, se dovessimo optare per un sistema pubblico-privato, Alba è già strutturata. Tutti i comuni avrebbero una quota: garantiremmo una gara a doppio getto, facendo entrare i privati». Sullo sfondo, l’ipotesi di ripartire un comprensorio tanto variegato. La palla è in mano ai professionisti che s’occuperanno degli studi di fattibilità; nel frattempo, i sindaci di 11 comuni sui 12 raccolti nel Sub-ambito hanno risposto a Nero su Bianco (è stato impossibile raccogliere le dichiarazioni del sindaco di Acerno). Di seguito è possibile leggere, sintetizzate, le loro posizioni.

Giuseppe Lanzara (Presidente Sad)
sindaco di Pontecagnano
«La mia preferenza sarà la sintesi fra le diverse posizioni e richieste dei sindaci, che ringrazio per aver affrontato la questione con serenità e responsabilità. La mia sfida, come presidente, consiste oggi nel trovare un equilibrio fra le parti, indicando la strada più vantaggiosa. Uno studio preliminare delle varie ipotesi ci aiuterà ad assumere la migliore delle decisioni. La proposta di Alba, che potrebbe confluire in una partecipata, è al vaglio dei tecnici che saranno incaricati di procedere ad uno studio dettagliato su tre ipotesi: società pubblica, privata, mista. Restiamo in attesa di una relazione. Sono il peggior nemico dei carrozzoni politici, delle inefficienze e dello sperpero di danaro pubblico: non sceglieremo improvvisando».

Alessandro Chiola (Vicepresidente Sad)
sindaco di Montecorvino Pugliano
«Verificheremo i piani economici e finanziari per decidere nel modo migliore possibile. Il tavolo di concertazione s’è espresso per un partenariato pubblico-privato, ossia per un controllo di parte politica e l’affidamento dei vari servizi a successivi gestori. L’obiettivo principale è migliorare il servizio e ridurre le bollette ai cittadini, evitando gestioni erronee e garanzie di posizioni precostituite. Non precludo il coinvolgimento di Alba, ma bisogna tener conto dei numeri e delle capacità: il Pef indicherà le migliori soluzioni».

Martino D’onofrio
sindaco di Montecorvino Rovella 
«Il modello di gestione è una scelta tecnica più che politica, volta a garantire un servizio ottimale ed un risparmio. Ben venga il partenariato pubblico-privato se è capace d’assicurare efficienza. Sul tema delle partecipate esistenti, l’importante è non partire da posizioni precostituite: c’è Alba a Battipaglia, ma c’è anche l’Azienda del cittadino a Giffoni Valle Piana. E ci può essere anche un’azienda ex novo».

Antonio Giuliano
sindaco di Giffoni Valle Piana
«Nell’esperienza avuta in questi sette anni, l’Azienda del cittadino (è la partecipata di Giffoni, ndr) ha dato risultati eccellenti anche dal punto di vista della tracciabilità e della stabilità: il modello pubblico, per me, è l’optimum. Cecilia ha posto la disponibilità di Alba, io quella dell’Azienda del cittadino. Se la maggior parte dei sindaci riterrà opportuno un sistema misto, m’accoderò, purché sia gestito bene e regga in termini d’economia circolare e ricadute positive sulle bollette. Altrimenti no».

Mimmo Volpe 
sindaco di Bellizzi
«Sono per la costituzione d’una società pubblico-privata, con il controllo prevalente della parte pubblica al 51 per cento. L’obiettivo, ad ogni modo, è far valere il principio di solidarietà, perché vi sia una diversificazione dei costi in base alla popolazione, sì, ma sia unitario il principio di pagamento: ciò che si fa in un comune montano non lo si fa a valle. Quello di Alba è un falso problema: la società ex novo ingloberà tutto il patrimonio e la tecnologia in possesso d’ogni comune, con i rispettivi lavoratori. Non c’è nessuna pregiudiziale. Tanti auguri al Comune di Pontecagnano Faiano: il ruolo di capofila comporta pochi onori e tanti oneri».

Michele Ciliberti
Olevano sul Tusciano
«Sono per una governance pubblica per la tariffazione e l’amministrazione, ma i servizi di spazzamento, raccolta e smaltimento devono essere oggetto d’una gara europea, magari da frazionare laddove fosse assai impegnativa per l’intero comprensorio. Alba può partecipare: se vincerà e dimostrerà d’avere i requisiti, auguri ad Alba». 

Sonia Alfano
San Cipriano Picentino
«Governance pubblica e gestione dello spazzamento affidata al privato tramite gara. Non sono favorevole all’idea della società pubblica: noi avevamo un’azienda mista e quest’anno pago l’ultima rata d’un debito da 1,2 milioni di euro. Non possiamo riversare i problemi sul territorio: occorre snellire, non appesantire. Su Alba capisco Francese: sicuramente verranno garantiti i posti di lavoro. L’ipotesi d’una società pubblica, però, mi preoccupa».

Francesco Munno
Giffoni Sei Casali
«Sono per il pubblico-privato, ma non nel senso della società mista, bensì d’un coordinamento politico e di gare per i vari servizi. Ai 12 comuni spetterebbe il coordinamento, come per il Piano di zona. Francese ha proposto Alba, Giuliano l’Azienda del cittadino: abbiamo due società partecipate. Possono aderire alla gara, ben venga, o comunque occuparsi d’altro: l’Adc, per esempio, già predispone la Tari».

Francesco Di Giacomo
San Mango Piemonte 
«La mia idea di gestione è pubblico-privata, con la parte pubblica coinvolta in programmazione e coordinamento. Con qualsiasi forma si decida d’andare avanti, i livelli occupazionali di Alba saranno sicuramente tutelati: la proposta della sindaca Francese è da riferirsi alla società nella sua capacità di svolgere il servizio per l’intero ambito. Non lo escludo a priori, ma preferirei parlarne dopo una due-diligence. Mi piace sottolineare che San Mango, con la gestione della raccolta privata, registra al momento la spesa pro capite più bassa tra i comuni dei Picentini».

Matteo Generoso Bottigliero
Castiglione del Genovesi
«L’intenzione iniziale era quella d’affidarsi ad un’azienda privata, visti i costi leggermente inferiori. Chiaramente noi diamo il nostro tempo al pubblico, e ci farebbe piacere che in tal modo venisse gestito il servizio, ma dobbiamo attenerci ad efficienza e risparmio. L’ipotesi di Alba? Sì, solo se può garantire efficienza e risparmio».

Nelle foto: Cecilia Francese e Mimmo Volpe

18 novembre 2023 – © riproduzione riservata

Facebooktwittermail