Il messaggio di Viviano
[di Andrea Picariello]
Il battipagliese Riccardo Viviano ha pubblicato negli scorsi giorni sulle piattaforme di streaming digitale, il suo nuovo singolo, “Look at me (Italian remix)”. Si tratta di una personale rivisitazione di una traccia del compianto rapper americano XXXTentacion, in cui l’artista si concentra, nelle barre, ad analizzare il suo percorso fino ad oggi, tra chi l’ha abbandonato, lasciandogli percorrere questa strada da solo, e chi invece ha creduto nelle sue potenzialità sin dal primo giorno.
Sono passati alcuni mesi dalla precedente traccia “Shadow”. Cosa è successo nel frattempo?
«Ci siamo chiusi nel nostro mondo cercando di creare e sperimentare nuovi generi, nuovi testi, nuove basi. Abbiamo creato questo remix e a breve uscirà anche il video ufficiale».
Il tuo vuole essere un omaggio al compianto XXXTentacion. Questo artista cosa ha rappresentato per te?
«XXXTentacion è stato il mio esempio di vita, non si è mai fermato, ha raccontato tutte le emozioni in tracce diverse riuscendo a creare moltissimi stili diversi, non si è mai dato per vinto. Oggi, se non fosse successa quella tragedia (il rapper venne ucciso in una rapina. I colpevoli sono stati rintracciati ed arrestati, ndr), sarebbe in vetta alle classifiche».
Prosegue il sodalizio con Blood Z. Parlaci di questa forte intesa artistica che c’è tra di voi.
«L’intesa artistica nasce da un forte legame creato moltissimi anni fa. Ci siamo avvicinati insieme al mondo della musica, ci siamo impegnati e lo facciamo ancora oggi. Quando ci chiudiamo in studio facciamo nascere la traccia proprio in quel momento, io creo il testo e lui la base tutto in modo improvvisato come se già sapessimo cosa pensa l’altro».
Con questo pezzo vuoi lanciare un messaggio di speranza e perseveranza a chi ti segue. Dove si può trovare la forza di continuare, magari per strade tortuose, anche quando tutto sembra venire meno?
«Non ti nego che le volte in cui avrei voluto lasciare tutto sono state tantissime, ma c’è un qualcosa dentro di me che non riesco a spiegare che trasmette sempre speranza e non mi fa mai mollare, mi fa sempre combattere anche quando sembra sia tutto inutile. Non mi sento simile ai ragazzi della mia età, non sono nato per perdere o farmi schiavizzare, voglio la mia indipendenza, voglio rischiare il tutto per tutto e forse chissà, un giorno ce la farò».
14 ottobre 2021 – © riproduzione riservata