Il reso di Natale
[di Francesco Bonito]
Dicembre è il momento dei bilanci. Ognuno si appresta a fare il suo: serve a capire a che punto si è, a indicare da dove ripartire e in che direzione. Poi c’è un altro bilancio, non individuale ma collettivo, che riguarda la città in cui si vive. Com’è stato il 2024 per Battipaglia? A rispondere ci aiuta Carmine Landi che ricorda le principali notizie degli ultimi 12 mesi: il suo articolo, scritto con la consueta competenza, lo trovate a pagina 4. Per quanto mi riguarda finisco l’anno con più dubbi che certezze…
Sull’ultimo numero del 2023 avevo reso pubblica la mia letterina a Babbo Natale, al quale avevo chiesto quattro regali. Li riporto di seguito: “Il mare finalmente pulito; le strade lisce, senza tanti rattoppi e con marciapiedi ben illuminati; una bella pista ciclabile, lunga almeno 1 chilometro, per muoversi in città; cancellare le scritte e gli scarabocchi sui muri esterni della scuola elementare De Amicis, quelli che danno sulla piazza della Madonnina”. Alla luce di quanto visto finora, direi che poteva andare meglio. Ma non perdo la fiducia nell’anziano benefattore, né nella nostra amministrazione comunale.
Quest’anno, sarà per la delusione, non intendo rinnovare la mia petizione tranne che per l’ultima richiesta, la più facile da esaudire: la cancellazione delle scritte che deturpano l’ex scuola De Amicis. Basterebbe un po’ di vernice rosa e qualche ora di lavoro. Servirebbe a dimostrare che si ha a cuore il decoro cittadino e si vuol contrastare il degrado (vedi “teoria delle finestre rotte”, si trova anche su Wikipedia). Non scriverò la lettera anche perché il munifico Santa Claus da sempre porta doni ma non accetta resi. Peccato! Altrimenti gli avrei proposto un patto: per una volta, invece di ricevere regali gli avrei chiesto di poter restituireciò che non mi piace. E avrei allegato un lungo e dettagliato elenco.
Sarebbe bello ottenere il diritto al reso, vero? Così ogni fine anno ognuno potrebbe dare indietro e far ritirare tutto quello che non gli è piaciuto. Pensateci e, se vi va, scrivete l’elenco delle cose che vorreste restituire (se volete potete inviarlo alla nostra redazione e, chissà, potreste vederlo pubblicato a gennaio). È possibile includere solo cose e situazioni che riguardano la città di Battipaglia, non richieste individuali e personali. Non potete chiedere a Babbo Natale di riprendersi indietro la vostra petulante suocera, tanto per intenderci. Si scherza, ma la riflessione può essere fatta seriamente.
Ora è il momento di farvi gli auguri, anche a nome di tutti i collaboratori di Nero su Bianco. Un’opportunità che quest’anno colgo per la ventesima volta. Sì, ci facciamo gli auguri dal lontano 2005 e l’anno prossimo il nostro giornale compirà 20 anni. Festeggeremo l’importante ricorrenza con diverse iniziative, sperando di far cosa gradita ai tanti che ci seguono con affetto da anni e ai pochi che ancora non ci conoscono.
Ai lettori, ai sostenitori morali e materiali di Nero su Bianco, e a tutti i cittadini di Battipaglia vanno i nostri più riconoscenti auguri di trascorrere serenamente le feste e di vivere un felice e sorprendente duemilaventicinque.
13 dicembre 2024 – © riproduzione riservata