Impianti sportivi: tu giochi e io pago
La questione della gestione degli impianti sportivi cittadini ha rappresentato indubbiamente il caso mediatico del mese di agosto. L’attenzione, nata da un’analisi di settore avviata e perseguita dalla dirigente del settore di competenza, Anna Pannullo, si è focalizzata in particolare sulle scadenze delle convenzioni con le associazioni affidatarie di tali strutture e sulla regolarità dei pagamenti dei canoni di gestione. L’impatto di tale analisi è stato di enorme portata, soprattutto a causa degli esiti anomali di tali amministrazioni. Diverse, infatti, sarebbero le irregolarità: convenzioni scadute, come per il PalaPuglisi, gestito dalla ASD Volley Club Battipaglia, nonostante pare che la convenzione sia scaduta a luglio 2015, e per la società bocciofila comunale battipagliese che avrebbe proseguito il suo lavoro nonostante una convenzione scaduta a gennaio del 2013. Canoni reiteratamente non pagati per la gestione o l’utilizzo degli impianti e contratti non rinnovati. Rientra nel secondo caso la querelle relativa al Palazzetto del rione Schiavo, gestito da oltre un anno e mezzo dall’ASD Tusciania che, con la conferenza stampa dell’11 agosto, ha comunicato la restituzione delle chiavi della struttura ed ha chiarito la sua posizione rispetto alla presunta morosità ad essa attribuita. L’associazione, nelle persone di Marilena Albero ed Enzo Porcelli, ha dichiarato in quella data di essere ancora in attesa di un incontro chiarificatore col Comune, il quale non ha ancora rivalutato la cifra relativa al canone di affitto dovuto, alla luce dei lavori di manutenzione straordinaria effettuati dall’associazione in occasione delle forti piogge estive, che hanno evidenziato una falla nel tetto della struttura recando diversi danni al parquet. Quello che emerge è certamente la scarsa attenzione data da parte dei governi cittadini passati alla gestione delle strutture, lasciata spesso al caso nonostante i diversi problemi sia amministrativi che strutturali.
Il lavoro della dirigente Pannullo, però, ha avuto il merito di sollevare l’attenzione mediatica, tanto da interessare l’attuale amministrazione, che con l’assessore di riferimento, Michele Gioia, ha effettuato un ulteriore screening delle strutture presenti sul territorio cittadino, definendone lo stato di fatto attuale. Entro la metà di settembre sarà redatto dai tecnici un regolamento di gestione e successivamente saranno emessi bandi di gara per concedere l’affido alle realtà interessate, questa volta con garanzie regolamentate a monte.
Nel frattempo il Comune di Battipaglia ha stanziato circa 100mila euro per interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza dello stadio Pastena e dello stadio Sant’Anna. I lavori, che riguardano soprattutto gli spogliatoi, permetteranno l’agibilità entro la metà di settembre. Unica nota apparentemente stonata è rappresentata dal recente ridimensionamento delle competenze alla dirigente Pannullo, a cui è stata tolta proprio l’area relativa allo sport. Il sindaco Cecilia Francese, però, ha immediatamente spento le polemiche, chiarendo che l’area sarà affidata all’Ufficio tecnico, che fa capo al dirigente Pasquale Angione, per la natura tecnica dei procedimenti di ristrutturazione e gestione di tali impianti. Insomma, lo sport sembra finalmente tornare al centro.