Innovazione e ricerca per l’agricoltura del terzo millennio

Il tema dell’innovazione e della ricerca scientifica applicata al campo dell’agricoltura: sono questi gli argomenti focali che saranno affrontati il 6 giugno presso il Centro di ricerca per l’orticoltura del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) di Pontecagnano Faiano, cuore pulsante della ricerca scientifica nella Piana del Sele, nell’ambito del secondo seminario sull’utilizzo dei microrganismi in agricoltura.
Una giornata dedicata alla sensibilizzazione, che avrà un ospite speciale, Douglas Ming, direttamente dalla Nasa. Ming è un agronomo e studioso della scienza del suolo che ha collaborato all’organizzazione e all’analisi dei dati ottenuti dalle recenti sperimentazioni delle sonde sul pianeta Marte. Ming si tratterrà in città fino all’8 giugno.
Grazie al suo contributo e alla sua prestigiosa presenza sarà evidenziato il legame estremamente attuale tra lo sviluppo delle risorse del pianeta e la sperimentazione e la conoscenza di suoli extraterrestri che sono considerati nuove frontiere per il mondo dell’agricoltura. All’evento, inoltre, parteciperanno i titolari di numerose aziende agricole della Piana del Sele e pure studenti e ricercatori che s’occupano di questi argomenti.
Il tema dell’alimentazione e lo studio delle risorse alimentari a disposizione dell’uomo rappresentano sempre di più una grande fonte di attenzione per gli scienziati, perché è da tali risorse che dipenderà la futura sopravvivenza delle popolazioni. Il seminario contribuirà a rendere ancor più concreta l’idea di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e che consenta di conservare e preservare la struttura dei suoli utilizzati in agricoltura attraverso l’utilizzo dei microrganismi portatori naturali di sostanze benefiche e non dannose per il suolo.
Michele Sellitto, promotore e moderatore del seminario, responsabile del marketing e della ricerca della Microspore, approfondirà quelli che saranno gli argomenti principali che evidenzieranno come la relazione tra il polo culturale e il mondo accademico siano in grado di sviluppare sinergie efficaci tra queste differenti realtà. E sarà presentato, inoltre, un nuovo progetto di integrazione tra mondo professionale e ricerca accademica che vedrà la Piana del Sele come modello per un progetto globale. Un network di università e fondazioni scientifiche world wide che insieme con le aziende più rappresentative della piana faranno da volano per la produzione di innovazioni in agricoltura.
Interverranno Massimo Zaccardelli (Crea Pontecagnano), Michelina Ruocco (Cnr Ipsp). Raffaella Pergamo (Crea Centro OFA), Aurelio Ciancio (CNR Bari) e Gianluca Caruso (Facoltà di Agraria di Portici).
Ed è proprio nella Piana del Sele che, tra tradizione e innovazione, le numerose aziende agricole, che costituiscono anche il patrimonio storico e culturale della nostra città, potranno cogliere la sfida di incrementare la consapevolezza e la certezza del fatto che è possibile fin da adesso costruire una società nella quale prevalgano il rispetto e la protezione del nostro pianeta e che veda come attori principali la ricerca scientifica e l’etica del lavoro.

Nella foto: Douglas Ming

19 maggio 2017 – © Riproduzione riservata
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