La città ha un nuovo teatro
[di Elisa Sarluca]
S’è tenuta la sera del 23 gennaio, alle ore 20, presso il Centro sociale di via Guicciardini, l’inaugurazione del Teatro sociale Aldo Giuffrè.
Battipaglia, finalmente, ha il suo teatro: la cittadinanza, che nel 2009 aveva assistito alla chiusura dello storico cineteatro “Garofalo”, attendeva da anni una simile notizia.
«È un momento davvero importante per la città di Battipaglia – ha detto il sindaco Cecilia Francese – che non ha mai avuto un teatro pubblico. Un tempo c’era un cineteatro, poi chiuso. Una città senza teatro e cinema è una città senz’anima. La creazione di questo spazio rappresenta un evento fondamentale. Devo ringraziare le tante compagnie teatrali battipagliesi che con passione portano avanti quotidianamente le loro attività».
«Una città che non ha un teatro – ha spiegato il direttore artistico Vito Cesaro – è scarna a livello culturale. Citando Paolo Grassi, direi che la città ha bisogno del teatro, e il teatro ha bisogno dei cittadini: è da questo che si comprende quale sia il valore culturale d’una comunità».
Era il 23 aprile del 2016, quando i commissari straordinari Gerlando Iorio, Ada Ferrara e Carlo Picone deliberarono che si procedesse ad avviso pubblico per l’affidamento in concessione della sala teatrale del Centro sociale.
E così fu predisposto un bando di gara per concedere la gestione decennale della struttura, da luglio 2016 a luglio 2026. La triade stabilì che il concessionario s’occupasse ogni anno di predisporre un cartellone di almeno dieci eventi teatrali. Nel bando di gara, inoltre, l’amministrazione spiegava che sarebbero state a carico del concessionario le opere di consolidamento delle strutture in legno, le opere in copertura, il ripristino dei bagni e dei camerini, la manutenzione interna e l’installazione di apparecchiature di sollevamento delle acque reflue. L’Ufficio tecnico comunale aveva preventivato un esborso di circa 57mila euro.
Si trattò di uno degli ultimi atti sottoscritti dalla commissione straordinaria, e, nelle frenetiche ore della campagna elettorale, la notizia passò in sordina. L’Assoteatro, presieduta da Ilaria Valitutto, manifestò il proprio interesse, e s’aggiudicò la concessione. L’associazione non ha lesinato sforzi economici: oltre agli interventi previsti dalla concessione, infatti, la Valitutto e i suoi hanno preso in carico anche l’ampliamento del palcoscenico, l’insonorizzazione della sala, il rifacimento dell’impianto audiovisivo e di quello luminoso. La cifra, dunque, ha superato di gran lunga i 70mila euro, e l’amministrazione d’un comune in predissesto, per ora, non è economicamente intervenuta per sostenere i costi di ammodernamento di una struttura di cui sono comproprietari l’Ente e le organizzazioni sindacali. Assoteatro ha realizzato il tutto col supporto degli sponsor: in tanti sono intervenuti con piccole somme, mentre un grande contributo è arrivato dalla Bcc di Battipaglia. Parallelamente, il direttore artistico, Vito Cesaro, s’è preoccupato di elaborare un cartellone adeguato: esordirà Gino Rivieccio il 5 febbraio con “Un Gino per il mondo”, proseguirà Pippo Franco il 25 febbraio con “Brancaleone e la sua armata”, il 25 marzo ci sarà Debora Caprioglio con “Callas D’Incanto, il 7 aprile spazio a Claudio Lardo, allo stesso Cesaro e a Carmine Monaco con “Emozioni”, e il 22 aprile concluderà Lorenzo Patanè con lo spettacolo “Solo cento volte”.