La lezione di Carmine Battipede

[di Francesco Bonito]

Carmine Battipede ci ha lasciati. Mancherà ai tanti amici. Mancherà anche ai tantissimi coinvolti nei suoi progetti ed alle persone (di tutte le età) che hanno partecipato agli eventi da lui organizzati. In alcuni di noi la tristezza si accompagna ad una sensazione di imbarazzo, quasi un senso di colpa, un sentimento che non riguarda solo la sfera intima, ma anche la dimensione sociale; ci tocca come cittadini oltre che come amici. Carmine Battipede è stato l’ideatore di alcune delle più intelligenti iniziative culturali in Battipaglia. Dove culturale non era sinonimo di elitario ed il valore aggiunto stava soprattutto nel coinvolgimento e nella partecipazione degli altri, sempre numerosi e spesso co-protagonisti e non solo spettatori. Dal “Punto” al “Festival del teatro per ragazzi”, dalla “Città dei ragazzi” fino a “Eba City” è stato sempre così! Nel corso di un decennio ha dimostrato che si può coniugare qualità e successo di pubblico, cultura e partecipazione popolare, partorendo idee intelligenti ed originali e, soprattutto, testimoniando la capacità di realizzarle. Da quei tempi ormai lontani a Battipaglia progetti così innovativi non sono più fioriti (salvo rare eccezioni), e non per l’esaurirsi di quel filone o per mancanza di idee, bensì perché dopo quelle esperienze in città si è spenta la luce. Ancora oggi sono incomprensibili i motivi dell’ostracismo inflitto a Battipede dopo lo strepitoso successo delle sue prime iniziative; patetici i tentativi d’imitazione di improvvisati epigoni. Il metaforico esilio di Carmine ha lasciato spazio a qualche mediocre, a copiatori di professione, cancellando una stagione di progresso per tutta la città. Aver consentito che si spegnesse la luce, esserci distratti mentre si affievoliva l’offerta culturale è una responsabilità che ogni battipagliese deve prendersi. Il disagio di cui parlavo dipende proprio da questo e solo in parte sarà lenito quando in città si tornerà a rispettare il talento delle persone, premiando le idee ed i progetti di valore, come quelli concepiti e condivisi con tutti da Carmine. Questa volta prima che sia troppo tardi

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