La malattia di Mèniere
Continua il nostro viaggio all’interno del labirinto delle patologie vestibolari. La malattia di Mèniere è una patologia cronica dell’orecchio interno, che si manifesta con un insieme di sintomi caratteristici: rumore in un orecchio (acufene), vertigini, sordità in un orecchio, sensazione di orecchio pieno (fullness).
Tipicamente, agli esordi la malattia di Mèniere si manifesta con un senso di ovattamento auricolare, associato a ipoacusia e acufene in un orecchio e vertigini oggettive della durata di diverse ore, con nausea e vomito. La sintomatologia si risolve spontaneamente dopo diverse ore, per ripresentarsi a intervalli di tempo irregolari, con periodi intercritici di pieno benessere.
Con l’avanzare della patologia, gli episodi si possono presentare con maggiore frequenza, ma soprattutto tendono a lasciare degli esiti, in particolare sull’udito che può non ritornare più alla normalità e la persistenza dell’acufene, anche alla fine della crisi.
La storia naturale della patologia prevede che dopo diversi anni il labirinto interessato si danneggi e che le crisi diventino meno frequenti, ma che persista un senso di instabilità cronica e una ipoacusia che spesso richiede l’utilizzo della protesi acustica.
Rara, ma possibile, la patologia bilaterale, che può essere sincrona, cioè le due orecchie si ammalano contemporaneamente (evenienza molto rara), oppure metacrona, cioè l’orecchio controlaterale si ammala dopo diverso tempo dall’esordio della patologia nel primo orecchio.
La causa è un eccesso di liquido (idrope) che si accumula nell’orecchio interno, il quale essendo in una cavità ossea ne impedisce l’espansione e provoca un danno da compressione sulle strutture cocleari e vestibolari.
La strategia terapeutica è variabile e dipende dalla risposta individuale del singolo paziente,e può avvalersi di farmaci somministrati in fase acuta o farmaci da assumere per periodi di tempo più lunghi, oltre alle iniezioni endotimpaniche di gentamicina (nei casi più gravi e con udito particolarmente compromesso), e agli esercizi di rieducazione vestibolare, quando sia presente l’instabilità cronica.
Al Centro Medico San Luca è presente personale altamente specializzato nella diagnosi e nella terapia di questa patologia notevolmente invalidante, che interferisce con la qualità della vita del paziente che spesso si trova in un perenne stato ansioso dovuto all’attesa della crisi successiva.
Rossana Santimone, Dir. Sanitario Centro Medico San Luca
27 giugno 2020 – © Riproduzione riservata