La risposta dell’ex sindaco Fernando Zara

La domanda
Il 5 luglio 2013… abbiamo chiesto agli ex sindaci Fernando Zara, Pasquale D’Alessio, Alfredo Liguori, Gennaro Barlotti e Giovanni Santomauro: “Quando e come si è prodotto un disavanzo finanziario di più di 20 milioni di euro?”

Zara

Rispondo volentieri alla domanda posta dal direttore del quindicinale d’informazione Nero su Bianco e lo faccio rivolgendo allo stesso staff redazionale altre domande, altri interrogativi che pongo sul piano della riflessione generale.

Il comune di Battipaglia nel 1993 risultava in dissesto finanziario. Divento sindaco nel 1994, e per la drammatica situazione finanziaria che ereditavo, ho dovuto semplicemente gestire lo stato di emergenza fino al 1997. Nel corso del mio secondo mandato sindacale (gennaio1998- marzo 2001), l’imposizione fiscale rimase invariata e addirittura concretizzammo il miracolo dell’abbassamento dell’aliquota I.C.I. che passò dal 6 al 4 per mille e, in ogni caso, al termine della mia esperienza amministrativa, ho lasciato nelle casse dell’Ente 9 miliardi delle vecchie lire, di cui 2,5 vincolati e 2 immediatamente spendibili per la successiva amministrazione che fu di Alfredo Liguori.

E vengo alle domande:

1) Perché non si evidenzia l’arricchimento immobiliare prodotto durante il mio mandato? Eppure dal 1998 al 2001 acquisimmo a costo zero per l’ente la struttura della scuola materna di Belvedere, l’asilo nido di via C. Turco, beni immobiliari allocati presso la cooperativa Esperia di Belvedere, così come, beni immobiliari presso le strutture dell’I.A.C.P. del quartiere di sant’Anna. Per non parlare del prestigioso edificio dell’ex Tabacchificio.

A occhio e croce, un aumento di valore del patrimonio comunale di circa 10 miliardi di lire.

2) Perché non chiedersi e non chiedere alla coppia “Liguori sindaco/Santomauro direttore generale” dell’ingiustificato aumento della pianta organica dell’azienda Alba Nuova che passa dalle 135 unità lavorative (amministrazione Zara) alle 160 volute dai geni della finanza che mi hanno succeduto?

3) Perché non chiedersi e non chiedere a Liguori e Santomauro dello spropositato aumento delle assunzioni di dipendenti comunali?

4) Perchè non calcolare il numero dei convenzionati e incaricati dell’ente Comune di Battipaglia che arriva a triplicarsi nel corso della gestione Liguori/Santomauro-Santomauro/Liguori?

5) Perchè sempre nello stesso periodo non sono stati pagati i servizi resi da Alba Nuova determinando un accumulo del debito tale da decretarne di fatto il fallimento?

6) Perché nessuno vuole riflettere seriamente sulle fin troppo chiare responsabilità, non so come dire, delle allegre gestioni amministrative di Liguori/Santomauro e di Santomauro/Liguori?

Questi sono i dati, oggettivi e incontrovertibili, degli ultimi 11 anni di storia del comune di Battipaglia e su questi fatti, dovendo a malincuore osservare dove siamo arrivati, ho la pretesa di rilanciare la sfida: mi fa sorridere chi ipotizza sfasci riconducibili a me, io mi ricandido a sindaco forte della mia assoluta estraneità a certe miserabili vicende che hanno portato la mia città alla rovina. Lo faccio con una visione precisa e con un progetto. Per il resto, conta la mente e il cuore che ci si mette. Diamoci da fare.
Fernando Zara

18 luglio 2013 – © riproduzione riservata

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