Lacasta sogna Sanremo

[di Andrea Picariello]

Il cantautore battipagliese Lacasta, all’anagrafe Manuel Castagna, è arrivato ad un passo dalla finale del contest Musica contro le mafie. Un nuovo traguardo per una giovane carriera sempre più in ascesa.
Hai sfiorato la finale di un importante contest. Sei soddisfatto?
«Quando mi sono iscritto al concorso non pensavo nemmeno di superare la prima scrematura. Invece, su circa 800 iscritti sono arrivato decimo: peccato che alla finale accedevano solo i primi otto! Significa che a qualcuno è arrivato il messaggio. “Musica contro le mafie” è un contest che amo particolarmente, poiché permette agli artisti di esprimersi liberamente, senza pregiudizi».
Attraverso i social hai invitato tutti i battipagliesi a votarti online (voto che valeva per il 20% sul risultato finale). Battipaglia come ha risposto?
«Non ho mai avuto dubbi sul supporto della mia città. Grazie alla mia Battipaglia. Quello che più mi dispiace è la totale assenza delle istituzioni, la mia è una città ricca di talenti, conosco tanti artisti battipagliesi, ma non abbiamo uno spazio, non abbiamo un contest, non abbiamo un luogo dove poter esprimere la nostra arte. Noi figli di questa terra siamo stanchi di andare altrove».
Lo scorso anno sei arrivato in finale ad Area Sanremo, arrivando a pochi passi dal Teatro Ariston. Tenterai anche quest’anno l’assalto alla sezione Giovani del Festival di Sanremo?
«Pensare di aver quasi toccato il teatro Ariston mi mette i brividi. Chi mi conosce sa bene che è il mio sogno nel cassetto, e che farei di tutto pur di salirci. In questo ultimo anno sono cambiate un po’ di cose, in primis è cambiato il mondo, poi sono cambiato io, in tutto questo periodo non ho mai smesso di scrivere, di fare arte. Da pochi giorni, finalmente posso dirlo, il progetto è pronto, mancano i dettagli. Ma non vedo l’ora di riprovare l’impresa.
Al di là di questo importante appuntamento, stai lavorando a nuova musica?
«Ho vari brani in saccoccia, ma ogni cosa ha il suo tempo. Ho lavorato tanto in questo ultimo periodo, su di me, sulla mia musica. Ci sono troppe cose che vorrei dire, ma preferisco farvele ascoltare a tempo debito».
Nel brano che hai presentato ad Area Sanremo e a Musica contro le mafie parli di disturbi alimentari. Affronterai temi sociali anche nelle prossime canzoni?
«La mia scrittura è accompagnata da flussi di coscienza, da qualcosa che mi ispira. Ho tanti pezzi scritti su tematiche sociali, ma sono uno che si lascia trasportare dalle circostanze, e tutto quello che mi segna, lo trasformo in arte».

Nella foto: Manuel Castagna

4 settembre 2021 – © riproduzione riservata

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