Lavori pubblici: il 2023 sarà l’anno buono?
[di Stefania Battista]
L’autunno dei bandi è questo. E l’anno dei lavori il 2023. A spiegare lo stato dell’arte delle opere pubbliche da tempo attese in città sono la sindaca Cecilia Francese e Salvatore Anzalone, consigliere comunale delegato ai Pics ed ex assessore ai lavori pubblici nella giunta Santomauro. Nero su Bianco ha interpellato entrambi, cercando di fare chiarezza rispetto ai tempi e alle modalità di realizzazione di diverse opere pubbliche attese da mesi.
Sindaca Francese, parliamo della scuola Fiorentino: quando gli studenti potranno frequentare il nuovo istituto?
«I lavori dureranno almeno due anni. Si punta ad ospitare le attività didattiche nel nuovo plesso scolastico a partire dal mese di settembre 2024. Quindi riteniamo, e lavoreremo in tal senso, che già dall’anno scolastico 2024/2025 le attività didattiche potranno essere svolte nel nuovo edificio».
Come verranno utilizzati gli spazi dove sorgevano gli edifici dell’istituto comprensivo?
«Il nuovo plesso scolastico sarà ricostruito sul lotto dei vecchi Padiglioni, oramai già interamente demoliti, in via De Gasperi; mentre l’area che ospitava la vecchia scuola sita in via Pascoli verrà trasformata parte in parcheggio e per la maggiore estensione in area verde, attrezzata per i bambini e i ragazzi, anche a grazie al finanziamento specifico che l’amministrazione comunale ha intercettato sui temi della rigenerazione urbana a valere sulle risorse del PNRR. A giorni saranno pubblicati i bandi di gara per la progettazione, per questo e per gli altri tre interventi di rigenerazione urbana: mercato coperto, manutenzione straordinaria del PalaSchiavo e recupero delle aree del litorale comunale occupate da insediamenti abusivi, per un investimento complessivo di 10 milioni di euro».
Sindaca, a proposito di scuola, parliamo dell’ex edificio scolastico De Amicis. A che punto siamo con il progetto – concorso di idee?
«Entro la fine dell’anno è plausibile pensare di avere il progetto di fattibilità tecnico-economico del recupero della De Amicis, che rimane una delle priorità di questa amministrazione. Si tratta di una delle strutture storiche della nostra città, cui intere generazioni di battipagliesi sono profondamente legate. Deve tornare ad essere uno dei momenti centrali della vita sociale e culturale di Battipaglia. Abbiamo dato, su questa questione, precise indicazioni di priorità agli uffici».
Parliamo di gare e bandi. A rispondere con disponibilità è il consigliere Salvatore Anzalone. Ci sono gare già avviate e prossime ad essere espletate?
«Uno dei bandi più attesi è stato pubblicato una quindicina di giorni fa – esordisce il consigliere comunale – Si tratta di quello relativo allo stadio Sant’Anna. Verrà demolito e ricostruito. Sono previsti 300 giorni per il completamento dell’opera. L’importo complessivo dell’appalto, Iva esclusa, è di 832mila euro. Il progetto prevede il rifacimento degli spogliatoi, la realizzazione d’ una palestra e di una sala convegni e l’illuminazione con quattro torri faro: capienza per 3.500 spettatori. Alla cifra per la realizzazione della struttura si aggiunge un altro milione di euro circa, proveniente in massima parte dal Bando Sport e Periferie, con una quota di cofinanziamento comunale di 300mila euro per poter rifare il manto in erba sintetica».
Altro tasto dolente, oggetto di continue proteste da parte della cittadinanza, è la pubblica illuminazione, il cui rifacimento è finanziato proprio dai Pics. È materia sua, consigliere Anzalone.
«Siamo in dirittura d’arrivo pure per questo. Il bando sarà pubblicato la prossima settimana. Si tratta di un importo complessivo di 3 milioni e mezzo di euro per rinnovare l’impianto in tutta la città, con luci led a basso consumo e più luminose».
Su questo interviene anche Cecilia Francese, comunicando una data precisa: «Entro l’inizio del nuovo anno si apriranno i cantieri della pubblica illuminazione, i cui lavori si completeranno entro il 2023. I lavori investiranno sin da subito più zone della città, a partire ovviamente da quelle in cui l’impianto versa in condizioni peggiori. Andremo, poi, a stanziare altri fondi, anche facendo ricorso all’avanzo di amministrazione, per fare sì che tutto il territorio comunale venga interessato. Intendiamo in questo modo rispondere ad una esigenza di riqualificazione urbana e di sicurezza».
Cosa si prevede, sindaca, per gli altri impianti sportivi?
«Con i fondi del Bilancio l’amministrazione intende intervenire sia sullo stadio Pastena, per realizzare la pedana per il lancio del giavellotto, garantendo così alla prestigiosa scuola di atletica del professore Cannalonga un ambiente consono, che sul PalaPuglisi per manutenzione ordinaria. Lo sport a Battipaglia ha grandi tradizioni, occorre rinverdirle, dando la possibilità alle giovani generazioni di praticarlo in strutture e spazi adeguati».
Nelle foto: Cecilia Francese, Salvatore Anzalone e l’edificio scolastico (i cosiddetti Padiglioni) demolito nei giorni scorsi
17 settembre 2022 – © riproduzione riservata