Le 16+1 dominazioni…
Presentato dalla Cassa Rurale di Battipaglia nell’aula magna dell’Istituto Enzo Ferrari il nuovo libro dello storico Alessandro Di Muro
«Abbiamo invitato i ragazzi, gli imprenditori del territorio, gli organi di stampa, i soci, perché pensiamo che da sinergie su tematiche locali come la conoscenza e la valorizzazione storico-antropologica e archeologica, possano nascere idee e progetti in rete». Così il presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Battipaglia, Silvio Petrone, ha aperto la presentazione del libro “Le 16 + 1 dominazioni” avvenuta lo scorso 23 ottobre nell’aula magna dell’I.I.S. Enzo Ferrari di Battipaglia. Il libro del professor Alessandro Di Muro, docente di Storia Medievale all’Università San Raffaele di Milano, è un pregevole studio sul territorio del Basso Tusciano dal V secolo a.C. al XIX secolo. La Cassa Rurale, nel quadro delle iniziative per il suo Centenario, ha voluto far suo questo agile e interessante lavoro, curandone la stampa e la diffusione. A presentare l’opera anche il professor Francesco La Manna, docente di Storia Medievale dell’Università della Basilica, che ha speso lusinghiere parole sul lavoro di Di Muro. Sempre La Manna ha simpaticamente affrontato il tema della culinaria medievale, anticipando la seconda parte dell’evento, quella che ha visto gli alunni del corso di Enogastronomia del Ferrari riproporre un vero e proprio pranzo medievale, con servizio in costume curato dalle alunne del corso di Moda. Daniela Palma, dirigente del noto Istituto scolastico battipagliese ha sottolineato: «Il valore di questi eventi è altissimo, perché i ragazzi oltre a svolgere un’esercitazione hanno dato il loro contributo a un momento di crescita sociale e culturale del territorio».
Ma torniamo a “16+1 dominazioni”: il libro di Alessandro Di Muro vuol essere di stimolo a una nuova riflessione sul territorio delle odierne Battipaglia, Olevano, Eboli, Paestum, Pontecagnano e Giffoni Valle Piana, di cui finalmente si rende un quadro generale e approfondito. Un libro che vuole stimolare la curiosità e l’interesse verso la storia con la “S” maiuscola delle terre del Basso Tusciano, arricchito da una “preziosa” appendice con la riproduzione di antichissimi documenti scritti.