Le proprietà della melissa
[di Simona Otranto – erborista]
La melissa, Melissa officinalis L.è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Presenta delle foglie picciolate, ovali, opposte a due a due, dal margine dentato e dal caratteristico profumo di limone, tanto da meritarsi il nome popolare di limoncella o erba cedroncella o anche limoncina. La superficie è reticolata-rugosa e variamente pelosa. Cresce nei boschi e in luoghi freschi e ombrosi, dalla zona mediterranea a quella montana di tutta Italia. Viene ampiamente coltivata per le numerose proprietà in campo erboristico e terapeutico.
L’uso tradizionale è consolidato nella pratica mediterranea da secoli. Gli studi scientifici lo giustificano.
La droga ossia, ricordiamo sempre, la parte della pianta che contiene i princìpi attivi, è costituita dalle foglie e dalle sommità fiorite che si raccolgono e si essiccano tra maggio e settembre. Tra le sostanze presenti c’è in buona parte l’olio essenziale (composto specialmente da citral, citronellal, linalolo e geraniolo), resine, sostanze amare, flavonoidi (luteolina, quercetina, apigenina etc.), polifenoli (acido caffeico e derivati).
La melissa ha riconosciute proprietà sedative, spasmolitiche, antibatteriche. Gli estratti a base di questa pianta vengono utilizzati per disturbi gastrointestinali in particolare quelli di origine nervosa e psicosomatica per la capacità di rilassare fortemente la muscolatura liscia addominale. Non solo: assunta dopo i pasti favorisce la digestione e riduce la formazione di gas. Un vero toccasana per il colon irritabile. Presa la sera concilia un migliore sonno grazie all’azione ansiolitica e tranquillante. Specifica per calmare i dolori spastici intestinali ma anche per mestruazioni irregolari e dolorose. Ha proprietà stomachiche, digestive, antifermentative, coleretiche.
Rientra come componente aromatico in insalate, bibite e liquori.
Con le foglie si prepara la famosa acqua di melissa dei frati Carmelitani Scalzi, panacea che veniva usata un tempo per le più svariate forme nervose fino all’isterismo, all’epilessia, agli svenimenti. Rimane un ottimo rimedio contro la nausea, la cattiva digestione, il mal di testa, il mal d’auto.
Studi fitoterapici moderni hanno rilevato che gli estratti di melissasembrano avere la capacità di contrastare i deficit cognitivi causati da traumi, uso improprio di sostanze stupefacenti, e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Studi avanzati, condotti in doppio cieco con placebo, hanno rilevato che l’assunzione di estratti di melissa produce un aumento della capacità di attenzione e un miglioramento della memoria.
Per uso esterno vanta attività cicatrizzanti, astringenti antimicrobiche.
31 gennaio 2025 – © riproduzione riservata
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