Le vitamine: a cosa servono e dove si trovano
[di Simona Otranto, erborista]
Le vitamine sono dei micronutrienti indispensabili per la vita essendo implicate in numerosi processi fisiologici. Svolgono un ruolo essenziale per il mantenimento dello stato di salute e il corretto funzionamento del nostro organismo. Costituiscono un insieme di sostanze organiche, eterogenee dal punto di vista chimico, e la loro carenza o mancanza può essere causa di diversi disturbi. A volte si presentano come precursori e vengono chiamate Pro-Vitamine.
Sono sostanze prive di valore energetico, agiscono in dosi minime, l’uomo non ha la capacità di sintetizzarne in quantità adeguata, hanno specificità d’azione e la loro assenza provoca sindromi specifiche da carenza.
Le vitamine in base alla loro solubilità si dividono in liposolubili e idrosolubili.Le vitamine liposolubili (A, E, D, K) vengono immagazzinate nel corpo al fine di provvedere ad eventuali successivi fabbisogni. Un’eccessiva quantità può indurre livelli tossici nelle aree di deposito (fegato). Le vitamine idrosolubili (gruppo B, C),invece, non vengono immagazzinate nell’organismo. La quantità necessaria quotidiana deve essere fornita da un’adeguata alimentazione in intervalli di tempo brevi.
Talvolta può essere difficile assumerne o assimilarne una sufficiente quantità dalla dieta pertanto si ricorre all’integrazione. La maggior parte delle vitamine è prodotta attraverso sintesi chimica, ma in alcuni casi si ricorre alla fermentazione batterica o all’estrazione vegetale.
Vitamina A – Retinolo
Circa il 75% di vitamina A della dieta proviene dai caroteni, noti anche come provitamina. Essi sono convertiti in retinolo dalla mucosa intestinale. La vitamina A è contenuta nell’olio di fegato di merluzzo, in latte, burro, formaggi, uova. La provitamina A è abbondante nelle verdure a foglia verde e nelle carote (beta-carotene). La vitamina A principalmente serve per la funzione visiva e per l’integrità degli epiteli. Ha proprietà immunostimolanti, è un fattore di crescita. Sintomi da carenza di vitamina A sono: cecità notturna, secchezza della cute e atrofia degli annessi cutanei, secchezza della congiuntiva e della cornea, inibizione della crescita, deformazione ossea, cheratizzazione degli epiteli, disturbi del sistema riproduttivo, arresto della crescita nei bambini. Al contrario, se in eccesso, come tutte le vitamine liposolubili, provoca ipervitaminosi.
Vitamina D – Calciferolo
Si conoscono parecchi composti con attività vitaminica D, i più importanti sono: Vitamina D3 o colacalciferolo di origine sia esogena (alimenti di tipo animale) sia endogena (viene sintetizzata da alcune cellule dell’epidermide in seguito all’esposizione solare) e Vitamina D2 o ergocalciferolo di origine esogena (alimenti di tipo vegetale). Pochi alimenti contengono quantità apprezzabili di vit. D. Un alimento che ne è particolarmente ricco è l’olio di fegato di merluzzo. Seguono, pesci grassi (salmone), latte e derivati, fegato, uova. I vegetali non ne contengono quantità apprezzabili. Questa vitamina è importantissima in quanto regola il metabolismo del calcio. La sua carenza porta ad una insufficiente mineralizzazione dell’osso che può portare osteomalacia o rachitismo nei bambini. L’iperdosaggio può provocare calcificazione dei tessuti molli.
Nel prossimo numero approfondiremo tutte le altre vitamine
20 marzo 2020 – © Riproduzione riservata