L’olio di neem 

[di Simona Otranto – erborista]

L’olio di neem si estrae per premitura a freddo dai semi di Azadirachta indica A. Juss., una pianta alloctona appartenente alla famiglia delle Meliaceae, diffusa prevalentemente in India e dintorni, Cambogia, Thailandia, Bahgladesh.

Si tratta di una pianta estremamente resistente alla siccità, tanto da essere introdotta anche nel continente africano agli inizi del XX secolo per impedire la desertificazione e l’espansione del Sahara verso sud. Inserita dall’uomo anche in nord e sud America, in Arabia Saudita e altri paesi in misura minore.

L’olio di neem, negli ultimi anni, è stato importato, utilizzato e soprattutto studiato anche in occidente per le sue preziose proprietà. Nei paesi di origine, la pianta è considerata la “farmacia del villaggio” e i suoi derivati vengono adoperati nella medicina popolare tradizionale da secoli per curare dolore, febbre, eczemi, problematiche legate alla pelle. 

L’infuso delle foglie viene bevuto come tonico. I rametti utilizzati per la pulizia dei denti e l’igiene orale. I semi, e in misura minore anche altre parti della pianta, contengono un’infinità di sostanze riunite sotto il nome generico di limonoidi. L’odore è acre e particolarmente sgradito agli insetti tanto che, in India, le foglie della pianta vengono inserite nei cassetti, negli armadi, nelle credenze, nei libri, ovunque sia necessario allontanare questi sgraditi ospiti. Da esse si ricava, inoltre, per distillazione in corrente di vapore un olio essenziale.  Facilmente le due preparazioni possono essere confuse. Olio fisso e olio essenziale sono due tipologie di estratto dalle caratteristiche e dall’impiego differente.

L’olio di neem, parliamo di quello estratto a freddo dai semi, è un ottimo repellente contro zanzare, pulci, pidocchi, zecche e centinaia di altri tipi di parassiti oltre che alcune specie di batteri e funghi. Sulla pelle è ben tollerato anche applicato puro, sia come antizanzare in piccole quantità sui punti caldi, sia come preventivo della pediculosi, sia come lenitivo nei casi di dermatiti, dermatosi, eczemi, pruriti, psoriasi e altre piccole problematiche topiche. Ampiamente utilizzato come base di preparazione di cosmetici, shampoo, bagnoschiuma, creme, per pelli difficili.

L’efficacia repellente è sfruttata anche in agricoltura. Opportunamente diluito, può essere impiegato con ottimi risultati come pesticida biologico. È scientificamente dimostrato che gli estratti a base di neem agiscono come fagorepellenti e come inibitori della crescita. I fitofarmaci che si ricavano proteggono le piante dagli insetti che mangiano il fogliame senza arrecare danno, invece, ai preziosi insetti impollinatori e all’ambiente circostante. 

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