Motta, Francese, Tozzi, Inverso e gli altri
Dalla proroga dello scioglimento del Comune di Battipaglia, decisa dal Consiglio dei Ministri lo scorso 6 agosto, all’uscita di questo numero di Nero su Bianco, è passato circa un mese. Non un mese qualunque, ma quello che per i giornalisti rappresenta da sempre lo spauracchio del vuoto di notizie. Invece, contrariamente alle aspettative, di fatti ne sono capitati tanti. Un modo come un altro per dire che la campagna elettorale è alle porte.
Lo sa bene Vincenzo Inverso, che con un colpo di scena imprevisto, si è contemporaneamente assicurato l’appoggio di Enrico Lanaro e di Emanuele Scifo. Se l’accordo fra Inverso e il veterinario battipagliese era già nell’aria (alla presentazione delle linee guida del Puc erano stati visti insieme), l’accordo con l’infermiere, che recentemente ha deciso di mettere fine alla battaglia clinica contro la malattia per dedicarsi a un progetto sociale, è stato un vero colpo di scena. «Si parla spesso di poca sensibilità civica, ma io sono la dimostrazione vivente che, se stimolata, la sensibilità civica c’è e riesce a lottare per scopi importanti – ha spiegato Scifo, durante la conferenza stampa di presentazione – il nome del mio comitato era “Una corsa contro il tempo” e anche ora noi cittadini dobbiamo correre per stare al passo di una realtà che cambia, senza attendere che siano altri a fare qualcosa per cambiarla». Intanto però, voci di corridoio danno per possibile anche un accordo fra lo stesso Inverso e il dottor Ugo Tozzi. Proprio l’ex presidente del Consiglio comunale ha spiegato quale sarà il proprio percorso, evitando però di fare riferimento ad ogni accordo con Inverso: «Siamo al lavoro per tre liste civiche, perché la gente non gradisce la presenza dei partiti – ha spiegato il medico battipagliese – quando i partiti inizieranno a muoversi allora vedremo che intenzioni avranno».
Tozzi si riferisce a Forza Italia e Fratelli d’Italia. I due maggiori partiti del centrodestra sono al momenti fermi al palo, privi anche di referenti cittadini. Già dai prossimi giorni, secondo i bene informati la situazione potrebbe sbloccarsi e, di conseguenza, potrebbero iniziare a fioccare le candidature. Qualche avvicinamento fra Forza Italia e Cecilia Francese, candidata di Etica per il buon governo, pare già esserci stato nei giorni passati. Ma se si farà il matrimonio fra l’ex consigliere comunale d’opposizione e il partito di Silvio Berlusconi, ancora non è dato saperlo. Nel frattempo però, Francese e il direttivo di Etica si trova a dover fronteggiare la rumorosa fuoriuscita di Pietro Benesatto, fra i fondatori della lista civica.
A proposito di liste civiche, anche Gerardo Motta ha confermato la propria intenzione di correre da solo: «Evidentemente qualcuno continua a confondere il mio appoggio a De Luca – ha commentato Motta sulle voci che vorrebbero il Pd pronto a favorire l’industriale battipagliese – col mio impegno per Battipaglia. Noi stiamo lavorando per il futuro, perché anche se il tempo mi ha dato ragione, è il futuro il nostro obiettivo». Voci o non voci, al momento il Partito democratico è ancora in alto mare. Andrea Volpe, figlio del sindaco di Bellizzi, ancora non ha smentito le voci di una candidatura alle primarie cittadine. Ma il suo nome ha provocato dissapori, testimoniati dal passo avanti fatto da Dario Toriello, anch’egli pronto a correre alle primarie. Poi c’è Pierino Ciotti, che senza troppi clamori, sta costruendo la propria candidatura.