Operazione Avalanche2020
[di Romano Carabotta]
Domenica 13 settembre, presso il lido Spineta, si è tenuta quella che da qualche anno è diventata la tradizionale rievocazione storica dell’operazione militare nome in codice Avalanche, concretizzatasi, nel corso della campagna d’Italia della Seconda Guerra mondiale, il 9 settembre 1943, in uno sbarco anfibio messo in atto dagli Alleati lungo le coste del golfo della città di Salerno, tra le quali proprio quelle del litorale battipagliese. Sono state rievocate le fasi finali della battaglia, con la conquista alleata delle trincee tedesche.
“Oggi su questa spiaggia si sparerà a salve e si cadrà per finta sul campo di battaglia – recita la voce narrante del giovane Alessio Bisaccia – ma settantasette anni fa per davvero queste coste si macchiarono del sangue di centinaia di uomini”. La manifestazione, promossa e organizzata dall’associazione culturale MuBat, anche quest’anno ha riscosso grande successo, nel rispetto delle misure per prevenire il contagio del virus Covid-19.
Oltre al profilo storico-culturale, la manifestazione ha assunto anche carattere commemorativo: infatti, al termine della rievocazione, la sindaca Cecilia Francese, accompagnata da alcuni bambini, sulle note del Canto degli Italiani, ha gettato in mare delle rose bianche per ricordare le vite sacrificate su quelle spiagge. La lettura degli scritti del generale Ferrante Vincenzo Gonzaga, caduto in località Buccoli di Eboli, del professor Carlo Carucci, che da Olevano sul Tusciano fu testimone diretto di quei giorni cruciali, e dello scrittore britannico Norman Lewis, ufficiale del British Army impegnato sul fronte dell’Italia meridionale, ha poi concluso l’evento, tra il ricordo di quanto è stato e l’impegno perché non sia più.
17 settembre 2020 – © Riproduzione riservata