Ospedale, il girotondo delle tac

[di Carmine Landi]

Pazienti in camion. Epilogo momentaneo dell’odissea tac che ha scandito l’afosa estate nell’ospedale di Battipaglia, culminata con l’approdo in via Fiorignano d’un voluminoso truck: è la “tac-mobile”, un tir a bordo del quale i radiologi condurranno i pazienti che dovranno sottoporsi a tomografie computerizzate. Effetti della morte annunciata del vecchio macchinario, ormai sedicenne, che da anni era più spento che acceso, visti i continui guasti. Effetti momentanei, perché finalmente, nei giorni scorsi, il direttore generale dell’Asl di Salerno, l’ingegner Gennaro Sosto, ha affidato a un’impresa di Napoli, la Boggia srl, i lavori da 144 mila euro per adeguare i locali del reparto di Radiologia del nosocomio battipagliese, così da renderli idonei a ospitare un nuovo tomografo. Diverso da quello che ci si aspettava: l’ormai celebre macchinario acquistato nel 2021, pagato 700 mila euro, non finirà più nella dotazione strumentale del “Santa Maria della Speranza”. Nelle scorse settimane è stato installato al “Maria Santissima Addolorata” di Eboli: conseguenze dei test strutturali condotti in via Fiorignano, che preconizzarono il possibile crollo del solaio laddove il pesante dispositivo fosse stato adagiato nella stanza che oggi ospita l’apparecchio eternamente guasto. Il percorso inverso lo effettuerà un altro dispositivo, sempre Siemens, di poco più costoso (esegue pure le risonanze magnetiche), ch’era stato comprato poco più d’un anno fa per il presidio ebolitano. È più pesante del vecchio tomografo, ma non tanto quanto quello dirottato all’Addolorata. Sarà parimenti necessario adeguare i locali. Finché gli uomini della Boggia srl non tramuteranno in realtà il progetto esecutivo redatto dall’ingegner Paolino Lancia, il nuovo dispositivo non potrà essere installato. E i pazienti dovranno essere condotti a bordo del camion per essere sottoposti alla tac. Sempre meglio di restare “parcheggiati” per ore a bordo dell’autoambulanza, come da copione mestamente ripetutosi per l’intera estate. Come quando, dopo un incidente stradale, è approdato un motociclista con un importante trauma toracico: quando dal 118 ne hanno disposto il trasferimento in un altro presidio, a causa dell’ennesimo guasto occorso alla tac, un medico del pronto soccorso di Battipaglia, come da prassi, è salito a bordo dell’autoambulanza e l’ha scortato fino alla struttura di destinazione per poi accettare un passaggio in auto dai familiari del motociclista pur di ritornare in tempi più celeri al “Santa Maria della Speranza”.

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