PB63, sconfitta doppia

L’ultimo fine settimana è stato povero di risultati per le due squadre di basket cittadine. Sia la Givova Convergenze che la Treofan non sono riuscite a sovvertire il pronostico che le vedeva sfavorite nei confronti rispettivamente del Famila Schio, campione italiano in carica, e del Felix Napoli, team che dopo un inizio incerto sta recuperando a grandi passi le posizioni di testa nella serie C Silver maschile.
FrancescoSantoroLa Treofan è incappata in un’altra giornata poco convincente, sconfitta 84 a 56, dimostrando che il suo percorso di crescita, purtroppo, è spesso interrotto da inspiegabili passi indietro che le impediscono quella continuità nei risultati necessaria per raggiungere le soddisfazioni attese da tutto l’ambiente. Scorrendo i tabellini: top scorer tra i battipagliesi è Santoro con 11 punti, poi Fabiano con 10, Ambrosano e Filippi con 8, Longobardi 6, Carfora 5, Galardo e Guaccio 3, Giorgi 2.
Le impressioni di Porfidia nel dopo partita hanno sostanzialmente stigmatizzato il cattivo approccio al confronto da parte dei suoi giocatori, oltre all’assenza di gestione della gara, anche se occorre dire che l’impegno in trasferta, contro una delle migliori formazioni del torneo, rappresentava un test veramente impegnativo.
Compito ancora più difficile quello che il calendario aveva riservato alla Givova Convergenze impegnata in un turno casalingo ma opposta, come detto, a Schio, vincitrice dell’ultimo scudetto. Le dichiarazioni dell’allenatore Riga sintetizzano in un paio di battute la partita, meglio di una cronaca: «Sconfitti con onore, abbiamo infatti disputato una buona gara contro una grande squadra. In diversi frangenti abbiamo messo in mostra una buona pallacanestro, sia in difesa che in attacco. Poi, purtroppo, i nostri soliti errori banali costano caro, specialmente contro chi come Schio non ti perdona mai». Punteggio finale 77 a 66 per le ospiti che però hanno dovuto sudare non poco per spuntarla. Nel primo periodo di gioco una Givova Convergenze particolarmente in palla riusciva a distanziare le avversarie chiudendo avanti 23 a 17, affidandosi soprattutto alle tre straniere Treffers, Gray e Boyd. Il secondo periodo, tuttavia, è stato caratterizzato da numerosi errori, a cui ha fatto riferimento anche Riga, che venivano puniti severamente da Schio. Con un parziale di 24 a 13 le ospiti ribaltavano la partita e andavano al riposo conducendo per 41 a 36.
Battipaglia non ha smesso di crederci e, al rientro dagli spogliatoi, ha espresso un’ottima qualità di gioco, sfruttando in fase offensiva il talento di Tagliamento ben coadiuvata da Boyd, ultima arrivata in sostituzione della spagnola Zanoguera, e dalla giovanissima. Le bluarancio riuscivano ad avvicinarsi fino al meno tre, ma la formazione ospite, troppo esperta, e forte di un roster certamente superiore, chiudeva in tranquillità la partita.
A referto per la Givova Convergenze: Tagliamento 18, Boyd 16, Gray 12, Treffers 11, André 6 e Orazzo 3.
Battipaglia ci ha provato, dunque, con convinzione e merito ma senza riuscirvi, portando a tre le sconfitte consecutive e scivolando così nella parte inferiore della classifica. Il prossimo confronto, ancora casalingo, che la vedrà opposta ad Orvieto, quart’ultima, distaccata di sole due lunghezze, rischia di essere decisivo per il futuro della stagione. Imperativo vincere per risalire e prendere la rincorsa verso posizioni più lusinghiere.
Infine, è curioso notare come le due squadre della PB63, che hanno entrambe appena iniziato il girone di ritorno della fase regolare, siano impegnate in un progetto simile, che le pone di fronte a una sfida comune, quanto mai interessante. Squadre costruite per il futuro puntando su giovani atleti, in un progetto di evidente ampio respiro ma che richiede comunque competitività immediata. La risposta ricevuta fino ad ora è singolarmente somigliante e evidentemente legata alla composizione dei due team: alternanza di prestazioni, cicli positivi alternati a involuzioni impreviste. Occorre riuscire a mantenere la spinta, l’energia e l’entusiasmo derivante dalla gioventù del roster facendo però crescere anche la personalità, la sicurezza e la lucidità, merci rare intorno ai vent’anni.
Ai tifosi l’invito a seguire come Treofan e Convergenze Givova sapranno affrontare e speriamo vincere anche questa sfida.

Nella foto: Francesco Santoro

 15 gennaio 2016 – © Riproduzione riservata
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