Protezione civile, aperte le iscrizioni

[di Romano Carabotta]

Operano instancabilmente, lontani dai riflettori e senza alcun compenso: sono i volontari della sezione cittadina della Protezione civile, che da oltre quarant’anni sono presenti nella nostra città per intervenire, in caso di emergenza, a tutela della collettività. Abbiamo incontrato Michele Mattia, coordinatore responsabile della Protezione civile di Battipaglia, per conoscere meglio questa realtà e lanciare un appello ai concittadini.

Signor Mattia, può raccontare ai lettori in breve la storia di questa sezione di Protezione civile?
«A Battipaglia esistiamo dal 1982: siamo nati all’indomani del sisma in Irpinia e Basilicata, quando si comprese che, a livello nazionale e locale, esistevano tanti cittadini desiderosi di mettersi al servizio della collettività per soccorrere coloro che si trovassero in pericolo. Noi non siamo un’associazione, siamo la struttura comunale di Protezione civile: anche se siamo tutti volontari, siamo parte integrante della macchina comunale. Ed infatti, sebbene io sia il coordinatore operativo, il rappresentante legale ed il primo responsabile è il sindaco della città». 

Come riuscite a garantire sempre la presenza sul territorio?
«Noi siamo tutti volontari, di ogni età. Abbiamo una sorta di reperibilità: “in tempo di pace”, come diciamo noi, sappiamo sempre chi è disponibile per essere chiamato ad intervenire ove si dovesse verificare un’emergenza. Quando ci sono invece preallarmi (ad esempio in caso di allerta meteo) c’è una squadra di presidio pronta ad intervenire tempestivamente. Ognuno di noi ha una propria esperienza di vita e lavorativa che porta all’interno della Protezione civile: questo è un valore aggiunto che ci consente di far fronte ad ogni situazione».

Su quanti volontari potete contare al momento?
«Attualmente contiamo circa settanta unità operative, oltre a trenta unità “di servizio”, ex volontari che non possono dedicarsi più alle attività ordinarie di Protezione civile, ma che si rendono disponibili per intervenire in caso di necessità (come ad esempio è accaduto nel 2019 per la gestione dell’emergenza ordigno bellico)».

Come si diventa volontario?
«Per diventare volontario occorre avere almeno 16 anni (se minori, è necessario il consenso di entrambi i genitori), presentare entro il 31 marzo un certificato medico che accerti una sana e robusta costituzione e la domanda di iscrizione che si può scaricare da tutti i nostri social o che può essere ritirata presso la nostra sede (in via Gonzaga 113, adiacente allo stadio Sant’Anna). I nuovi iscritti dovranno seguire un corso che consta di una decina di incontri, teorici e pratici, per ricevere una formazione di base: questo consente a tutti noi di essere certi che ogni nostro collega sappia come operare».

Quale messaggio vuole che arrivi ai battipagliesi?
«Invito chiunque abbia il desiderio di servire la comunità a diventare volontario di Protezione civile, così da poter dare una mano ai concittadini, in modo organizzato ed efficiente».

25 marzo 2023 – © riproduzione riservata

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