Quando Babbo Natale si distrae 

[di Francesco Bonito]

A dicembre su queste colonne scrissi una lettera a Babbo Natale, nella quale chiedevo quattro regali. Non erano per me, almeno non solo, erano per Battipaglia e i suoi abitanti. Il quarto regalo chiesto al munifico vecchietto riguardava l’ex scuola De Amicis, in piazza Amendola. Siccome Babbo Natale si è distratto e non mi ha portato quanto accoratamente richiesto, prima di rivolgermi al Genio della lampada (avendo solo tre desideri a disposizione, preferisco tenerli per progetti più ambiziosi), vorrei fare un altro tentativo, fiducioso di ottenere un riscontro. Così ho deciso di inoltrare la mia umile istanza alla nostra Prima cittadina che, proprio perché è la prima battipagliese, farà di tutto per accontentare il sottoscritto e quanti esprimerebbero lo stesso desiderio. Sperando di fare cosa utile, allego una foto della scuola che versa nella stessa indecorosa situazione di sei mesi fa, e giro a Cecilia Francese uno stralcio della letterina scritta l’anno scorso a Babbo Natale (la riporto in corsivo). Cominciando così:

Cara Cecilia, 
(…) Il quarto e ultimo [regalo]: conosci la scuola elementare De Amicis? Bene. Lì ci abbiamo fatto le elementari quasi tutti: che bei ricordi! Da anni, purtroppo, è abbandonata e molto trascurata. Pensa che sui muri esterni, proprio quelli che danno sulla piazza della Madonnina, da mesi ci sono scritte e scarabocchi orrendi: una vergogna! Ti chiedo un regalo grande grande: dopo averle cancellate tutte (col colore rosa, mi raccomando), puoi donarci un telo enorme con sopra una foto di com’era bella la scuola tanti anni fa, in modo che copriamo tutta la facciata e diventa una scenografia meravigliosa per la piazza? Come si fa quando si restaurano i palazzi antichi. Così, anche se la scuola non la restauriamo… almeno facciamo bella figura. Che dici? Si può fare? (Tratto da “Caro Babbo Natale”, Nero su Bianco n. 423 del 16/12/2023)

Post scriptum: a me piace molto l’idea di ricoprire la facciata dell’edificio con un maxi poster con l’immagine della vecchia scuola De Amicis. Se a causa della spesa, o della burocrazia, o perché in contrasto col Puc, non si potesse fare, sarebbe almeno auspicabile cancellare quelle scritte indecorose con una bella mano di vernice rosa.

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