Quando letteratura e danza s’incontrano
C’era il pubblico delle grandi occasioni il 27 ottobre a gremire il Teatro Giuffrè di Battipaglia per la serata conclusiva della seconda edizione del concorso Danza con noi, una manifestazione che non ha eguali nel pur ricco panorama tersicoreo nazionale. Senza eguali per originalità, grazie alla insolita e suggestiva intuizione degli organizzatori che è alla base del concorso, ossia l’idea di proporre un terreno d’incontro, di confronto e di stimolo fra due forme di creazione artistica apparentemente diverse fra loro: la parola scritta e la danza. Il concorso “letterario-coreografico” è strutturato in due momenti distinti. Ad aprile, in occasione della “Giornata Internazionale della Danza”, si svolge la prima fase costruita come un normale concorso letterario, riservato agli alunni delle scuole medie del territorio che si cimentano nello scrivere racconti e poesie su un tema scelto dagli organizzatori. Alcuni testi vengono selezionati e servono da ispirazione per la serata conclusiva in cui serie di balletti sono messi in scena dalle scuole di danza del territorio. Inoltre, il testo risultato primo classificato viene coreografato da un professionista di fama nazionale.
La serata del 27 ottobre è stata aperta dal Bolero di Massimiliano Scardacchi e condotta con garbo e professionalità dalla bravissima giornalista Concita De Luca. “Il girotondo del tempo”, una poesia della giovanissima autrice Giulia Cafasso, ha ispirato un originale e apprezzatissimo lavoro coreografico di Ilenja Rossi, interpretato da giovani danzatori di Battipaglia e del circondario, scelti dalla stessa Ilenja Rossi. Le tredici scuole di danza che organizzano Danza con noi hanno capito che per aiutare la diffusione della danza bisognava uscire dalle dinamiche un po’ tristi della concorrenza, per fare rete. Tutte insieme hanno l’intenzione di far crescere il concorso arricchendolo con stage, conferenze e corsi incentrati sugli elementi che sono alla base del progetto: l’interdisciplinarietà letteratura-danza, il percorso creativo e il concetto stesso di “ispirazione”. Per farlo hanno bisogno anche del sostegno delle istituzioni; proprio per questo hanno voluto che sindaci e assessori dei comuni coinvolti intervenissero nella serata, unendosi a chi già si è speso per l’iniziativa, come Camillo Catarozzo, presidente della Banca Campania Centro.
16 novembre 2024 – © riproduzione riservata