Rassegna Calet: spazio alla letteratura
Prosegue con successo la rassegna letteraria Calet, che ha preso il via nel novembre 2015 e che tutt’oggi continua, arricchendosi di scrittori di rilievo nel panorama letterario nazionale.
Quattro gli incontri previsti, prolungati poi a sei, che hanno visto coinvolti finora gli scrittori Matteo Pascoletti, Marco Marsullo, Graziano Graziani, Luciano Funetta, e recentemente, domenica 20 marzo 2016, Enrico Macioci, con il suo romanzo Breve storia del talento (Mondadori, 2015).
Sarà Vanni Santoni a chiudere il ciclo di incontri, il prossimo 17 aprile, presentando il suo romanzo Muro di casse (Laterza, 2015).
Gli appuntamenti si terranno in luoghi insoliti, come il bar Capri di Battipaglia e la boutique Sciglio, nel pieno centro storico di Salerno, dove solitamente gli incontri si replicano dopo ogni prima battipagliese.
Si deve a Gianluca Liguori, talentuoso battipagliese, l’idea di portare e diffondere la letteratura in contesti poco usuali.
Scrittore, appassionato di letteratura e scouting in rete, fondatore del blog Scrittori precari, ci racconta come nasce l’idea: «Ho fatto ritorno a Battipaglia dopo ben 15 anni di assenza, e ho ricevuto da due imprenditori battipagliesi, nonché cari amici, la proposta di organizzare eventi culturali nei loro spazi. Così ho pensato di trapiantare la mia solita attività di divulgazione culturale, svolta a Roma e altrove, nella mia terra d’origine».
Una cooperazione di più forze attive culturalmente è ciò che Liguori si aspetta, dopo che nei suoi quasi sette anni di attività come blogger ha riunito talenti e appassionati di letteratura.
«Scrittori precari era diventata un’importante rivista online, un covo di scrittori, una fucina di talenti. Il web è stato uno strumento utile per la mia attività; la chiusura del blog è stata sofferta, ma necessaria».
Quanto alle location scelte, Liguori racconta di come «la letteratura può arrivare ovunque, abbandonando i soliti spazi che ormai, non sono più funzionali».
Un’idea rivelatasi geniale, visto il buon coinvolgimento di appassionati e non, che hanno trovato nel binomio svago-cultura un buon passatempo. Un’iniziativa che ha anche come obiettivo il risveglio della comunità, di sensibilizzazione alla cultura, di partecipazione dei cittadini. Un’iniziativa che mantiene come scopo primario la rivalutazione della letteratura, che, come dice Liguori, «sa essere una festa, ma anche un’arma di rivolta».
Nella foto: Gianluca Liguori